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Giornata di passione in Borsa: super-rimbalzo a Piazza Affari

Panico in apertura: perso quasi il 5%. Poi lo strepitoso recupero: chiude in crescita di 1,18 punti, 'maglia rosa' in Europa

Andrea Tempestini
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Un'altra giornata di passione per Piazza Affari e per l'intero mercato finanziario italiano: la Borsa, in apertura, ha subito lasciato l'1,9%, per poi scivolare al 2,5%, il 3,3% e quindi è naufragata di oltre 4 punti percentuali (avvicinandosi pericolosamente ai cinque) dopo circa un'ora dall'apertura delle contrattazioni. Poi, dopo due sedute drammatiche, la prima buona notizia con il deciso rimbalzo di Piazza Affari, su cui si è alleggerita la pressione. L'indice Ftse Mib intorno alle 10.45 conteneva il calo all'1,32%, tornando sopra la soglia dei 18mila punti. Successivamente la Borsa di Milano è tornata sopra la parità: l'indice principale guadangava lo 0,16 per cento, e anche i titoli delle principali banche sono tornati in attivo. La Borsa, in una giornata all'insegna della volatilità, ha poi continuato a veleggare in territorio positivo, arrivando anche a indossare la 'maglia rosa' d'Europa, in crescita dell'1,14 per cento. A fine giornata l'indce Ftse Mib ha chiuso in rialzo dell'1,18% a 18.510 punti. Il rimbalzo che ha nettamente invertito la tendenza è inziato dopo che il ministro Giulio Tremonti ha abbandonato i lavori all'Ecofin di Bruxelles spiegando che era diretto a Roma per "chiudere il bilancio dello Stato" e dopo l'annuncio del governo di voler accelerare sulla manovra. Sempre nella mattinata di martedì si è chiusa con il collocamento dell'intera offerta l'asta di bot per 6,75 miliardi di euro. Summit Cav-Tremonti - Come accennato, il momento decisivo della mattinata è coinciso con l'abbandono dell'Ecofin da parte di Tremonti, avvenuto dopo solo un'ora di lavoro. Il ministro dell'Economia, andandosene, ha spiegato ai giornalisti: "Abbiamo lavorato a lungo, il lavoro è nel comunicato. Adesso la discussione prosegue su altri temi. Io  - ha concluso - sto andando a Roma a chiudere il bilancio dell'Italia". Fonti parlamentari hanno diffuso la voce di un summit tra Tremonti e il premier, Silvio Berlusconi. La notizia ha contribuito a raddrizzare la giornata a Piazza Affari, segno che i mercati credono nell'esecutivo italiano. Lo sprone decisivo è infine arrivato dalla nota con cui il Cavaliere annunciava un'accelerata sulla manovra. La Ue promuove la manovra - Parole positive nei confronti del nostro Paese e della manovra in fase di approvazione sono state pronunciate dal commissario Ue agli Affari Economici, Olli Rehn, che ha definito il provvedimento "uno sforzo serio" e ha così dato ulteriore fiducia a Piazza Affari. "Il pacchetto di misure pluriennali di consolidamento fiscale - aveva proseguito il Commissario - è stato accolto con molto favore ed è in linea con le raccomandazioni per raggiungere un pareggio di bilancio nel 2014 e accelerare la riduzione dell'elevato debito italiano". Bancari e spread - In profondo rosso prima del rimbalzo, ancora, erano i bancari: i più colpiti erano Unicredit e Intesa San Paolo, due delle vittime sacrificali degli ultimi giorni, che rispettivamente, dopo una manciata di minuti, perdevano il 7% e il 5,5 per cento. Unicredit era stata sospesa per eccesso di ribasso quando era arrivata a cedere il 7,63% a 1,06 euro. Sospesi e tornati alle contrattazioni anche Mediolanum, Lottomatica, Generali, Fonsai e Bpm. Poi, la risalita dell'indice Ftse Mib è stata trainata proprio dalla ripresa dei bancari: Unicredit è balzata arrivando a guadagnare il 3,55% e Intesa Sanpaolo il 2,16 per cento. Le fortissime vendite sulle banche sono dovute alla loro esposizione si titoli di Stato italiani, 'sfiduciati' dai mercati: poiché gli istituti ne hanno in cassaforte enormi fette, secondo la Borsa sono tra le attività più a rischio. Nel corso della mattinata ha segnato un nuovo record lo spreat tra il Btp italiano e il bund tedesco. Il differenziale di rendimento si è avventurato a 347 punti base, e per la prima volta dal 1997 il rendimento ha sfondato la quota del 6% (a 6,02%). Dopo il rimbalzo di Piazza Affari, però, il differenziale è tornato sotto i 330 punti. La giornata - Per cercare di buttare acqua sul fuoco dei mercati bruciati dagli invisibili della grande speculazione internazionale, l'agenda di martedì 12 luglio riportava una serie di importanti avvenimenti. Il primo era l'appuntamento con Tremonti a Bruxelles, dove però la presenza del ministro all'Ecofin si è ridotta all'osso: circa un'ora. A Roma, intanto, prosegue l'iter del percorso di approvazione della manovra finanziaria: il presidente del Senato, Renato Schifani, ha confermato che sarà varata entro giovedì.  Ma non è tutto, perché l'appuntamento su cui tutti gli occhi erano rivolti era l'asta di Bot annuali per un valore pari a 6,75 miliardi di euro: sono stati interamente collocati, anche se si è registrato un brusco rialzo dei rendimenti, passati dal 2,147% al 3,670 per cento. La domanda ha superato di 1,55 volte l'offerta.

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