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Cav: "Unanimità su pacchetto Nuove tasse, gronda il cuore"

Berlusconi dopo il varo manovra: "Seguito le indicazioni Bce, la sfida è planetaria". Poi Tremonti: "Misure di luglio non sufficienti"

Andrea Tempestini
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Il CdM ha approvato il pacchetto di misure anti-crisi (leggi le misure): al termine dei lavori ha preso parola in conferenza stampa il premier, Silvio Berlusconi, che ha confermato che il pareggio di bilancio è stato anticipato al 2013. L'incontro con la stampa è stato breve, e il ministro Giulio Tremonti, dopo aver confermato parte dei provvedimenti, ha rimandato l'approfondimento all'incontro con i giornalisti che si terrà sabato. "Via 54mila poltrone" - Il Cavaliere ha sottolinato che "abbiamo lavorato secondo le indiscrezioni della Bce, e la manovra è stata approvata all'unanimità". Il primo punto toccato da Berlusconi è stato quello relativo alla riduzione dei costi della politica: "Per la domanda dell'opinione pubblica ci sono numerosi interventi - ha spiegato -, credo anche eccessivi rispetto a ciò che sarebbe giusto, ma abbiamo seguito i desiderata dei cittadini, che guardano alle loro condizioni e ritengono che i politici abbiano entrate eccessive". In totale, ha stimato, "saranno eliminate intorno alle 54mila poltrone. Un numero veramente rilevante". Il premier, successivamente, rispondendo alle domande dei cronisti ha spiegato di non ritenere "necessario porre la fiducia in Parlamento sulla manovra". "Nuove tasse, gronda il cuore" - Il presidente del Consiglio ha ricordato che "ci troviamo di fornte a una sfida planetaria" dovuta al debito pubblico "lasciato in eredità dai governi precedenti. La situazione ha fatto sì che la speculazione finanziaria, dopo la Grecia, si concentrasse sulla nostra posizione, e noi ci siamo trovati nella necessità di rinnovare i titoli del depito pubblico, il che comporta che noi quest'anno dobbiamo rinnovare più di 290 milioni di euro. Noi non potevamo che fare fronte attraverso l'intervento dell'istituto europeo, e abbiamo deciso di ottemperare alle condizioni che la Bce ci imponeva". "Ci troviamo di fronte a una sfida planetaria". Il premier ha poi confermato l'introduzione di nuove tasse, spiegando che per queste misure "il cuore gronda di sangue, perché uno dei vanti di questo govenro era quello di non aver mai messo le mani nelle tasche dei cittadini". Lasciando la stanza, al termine dell'incontro con i cronisti, Berlusconi ha ribadito di essere "addolorato, ma soddisfatto". Tremonti: "Manovra di luglio non più sufficiente" - Nel successivo intervento, Giulio Tremonti ha spiegato che la manovra di luglio "è ancora necessaria ma non si è rivelata pià sufficiente". Il ministro dell'Economia ha spiegato che "abbiamo distribuito la manovra e l'abbiamo modulata perché sia la più equa alle esigenze". Quinti il Superministro ha confermato che il pacchetto poreterà "all'1,4% il rapporto deficit-pil alla fine del 2012, per poi arrivare allo zero nel 2013". Senza entrare nel dettaglio, il titolare di via XX Settembre ha poi spiegato che la stesura della manovra "è stato un esercizio un po' complicato", e ha aggiunto che "gran parte si compone di addizionali" rispondendo a chi chiedeva se i 45 miliardi annunciati siano o meno aggiuntivi rispetto ai precedenti 47 del pacchetto di luglio.

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