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Beppino dai carabinieri

"Sono tranquillo"

Dario Mazzocchi
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Beppino Englaro è stato convocato verso le 13 negli uffici del Nucleo investigativo dei carabinieri di Udine. Il padre di Eluana è infatti finito iscritto sul registro degli indagati con altre 13 persone: l'ipotesi accusatoria è di concorso in omicidio volontario aggravato a seguito di un esposto depositato da un'associazione che si è sempre opposta all'applicazione del decreto emanato lo scorso luglio dalla Corte di appello di Milano e che permetteva al tutore della donna, in questo il padre, di avviare le procedure per la morte della figlia. Si tratterebbe comunque di un passo puramente formale per la nomina del difensore di fiducia e per l'elezione del domicilio. L'uomo dovrebbe nominare gli avvocati Vittorio Angiolini di Milano e Giuseppe Campeis di Udine che lo hanno affiancato negli ultimi mesi. In queste ore si trova a Paluzza, il paesino friulano d'origine e dove è sepolta la figlia nella tomba di famiglia. Si dice tranquillo rimarcando il fatto che l'inchiesta non lo coglie di sorpresa. Si chiede, tuttavia, “perché siamo costretti a convivere con un sistema farraginoso: uno fa tutto nella perfetta legalità ma entra lo stesso in perversi meccanismi incomprensibili”. Intanto il leader dell'Udc Pierferdinando Casini, da Imola, ha commentato il fascicolo aperto a carico di Beppino Englaro con l'accusa di omicidio: “E' una cosa molto triste, come è stato triste tutto questo episodio. Io non voglio personalizzare una vicenda che va vista per i suoi contorni legislativi".

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