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Misseri, un altare per Sarah "Nel garage dove l'ho uccisa"

Immagini di Quarto Grado mostrano il tabernacolo con foto della 15enne e della Madonna. Qui zio Michele piange la nipote

Costanza Signorelli
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Un'altra rivelazione rende ancora più grottesca l'immagine che via via si compone di Michele Misseri: l'uomo ha allestito un altarino per Sarah nel garage dove è stata uccisa. E' lo stesso Misseri alla trasmissione Quarto Grado a mostrare il luogo dedicato alla nipote, di cui forniamo alcune immagini in anteprima. Un tabernacolo su cui il contadino di Avetrana ha affiancato alle immagini di Sarah ritagliate dai giornali, quelle della Madonna. Su una mensola fiori freschi, gli stessi che Misseri dice di non aver il coraggio di portare sulla tomba della nipote. Lo zio della ragazza uccisa ha allestito l'altare in fondo alla discesa che conduce nel garage in cui - ripete con insistenza - ha ucciso Sarah. Un altare, davanti al quale Michele Misseri si ferma ogni giorno a pregare per la nipote, morta il 26 agosto di un anno fa. Il senso di colpa - Dal giorno in cui ha iniziato a parlare, Michele Misseri è stato come un fiume in piena. Un'infinità di dichiarazioni, accuse, rivelazioni sulla morte della nipotina Sarah Scazzi. Parole che al posto della chiarezza, han portato una gran confusione intorno a quello che rimane tutt'ora un mistero da scoprire: chi e perché abbia ucciso Sarah. Misseri è stato giudicato inattendibile dagli inquirenti, troppe le contraddizioni nel suo dire. Ciò che pare certo però è che Misseri ha un peso dentro, un senso di colpa che non gli da tregua.

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