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Soderbergh contagia il Festival con il thriller del virus letale

Presentato al Fuori Concorso, il film ha un cast di fuoriclasse. Da Paltrow a Jude Law sino a Matt Damon. Plausi dalla critica

Costanza Signorelli
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"Nessuno è immune alla paura". Così recita il trailer. E infatti è proprio la paura che fa da protagonista in Contagion: la paura di un'epidemia che può colpire l'intera umanità. Il regista di Traffic e Erin Brockovich, Steven Soderbergh, dirige un thriller che mostra tutta la fragilità umana nell'affrontare la paura della malattia. I personaggi partecipano ad una corsa sfrenata, dove il panico rischia di fare da padrone nella disperata ricerca di una cura che sconfigga l'espandersi del virus letale. Il film segue le tappe del contagio da Hong Kong a Londra, da Parigi a Chicago e ovunque la fine dell'umanità sembra inevitabile. Presentato Fuori Concorso alla 68^ Mostra del cinema, la pellicola conquista Venezia, aiutata anche da un cast di fuoriclasse da Gwyneth Paltrow, Jude Law, Marion Cotillard, a Kate Winslet, John Hawkes, Elliott Gould e Bryan. Un thriller medico -  E' lo stesso regista a spiegare l'importanza degli attori scelti: "Penso che sia importante avere più star possibili nei ruoli principali, come nei film di Irwin Allen. E' grazie alle star che il pubblico può avere un qualche genere di appiglio, soprattutto in un film in cui vengono elencate così tante informazioni in ogni scena". E infatti il film di Soderbergh - che si basa sull'idea iniziale dello sceneggiatore Scott Z. Burns - ha l'ambizione di esser massimamente fedele alla scienza. "Volevo - spiega il regista - che le scene in cui il virus fosse stato discusso o mostrato  fossero realistiche e plausibili, altrimenti non avremmo portato avanti le nostre idee e il genere stesso" quello di un vero e proprio thriller medico. "Le mie fonti di ispirazione - aggiunge - sono stati i film procedurali, in particolare Tutti gli uomini del presidente". E alla domanda se il virus sia in realtà un rimando ad altro, Soderbergh replica:" Per una volta, volevo fare un film senza metafore. Il virus è il virus, un protagonista che non parla ma di cui tutti parlano". Il cast - Gwyneth Paltrow rappresenta il "caso zero" del contagio mentre Jude Law interpreta un blogger che sembra interessato a svelare la verità – gli intrighi delle compagnie farmaceutiche che secondo lui vorrebbero speculare sulla cura – ma in realtà contribuisce a diffondere disinformazione e panico. Un ruole che Soderbergh spiega così: "Era importante che ci fosse una voce dissenziente nel film, che proponesse teorie alternative per creare pressione sui protagonisti. Non credo che il personaggio di Alan sia cinico, crede in quel che dice. E' ambiguo, a volte dice anche cose non sbagliate". C'è anche Kate Winslet che colleziona la sua seconda e non ultima presenza alla Mostra d'arte cinematografica (oltre al ruolo di mogliettina borghese in Carnage di Polanski, c'è quello di Mildred nella serie tv Mildred Pierce di Haynes presentata in anteprima al Lido)  e questa volta sarà una coraggiosa dottoressa del Centro per il controllo delle malattie degli Stati Uniti. Matt Damon è invece un uomo che, nel giro di qualche ora, perde moglie e figliastro e Marion Cotillard un'epidemiologa dell'OMS spedita a Macao per risalire all'origine della pandemia.

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