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Il 'Piano Marshall' di Silvio

piace alla stampa araba

Silvia Tironi
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Il 'Piano Marshall' per l'economia palestinese proposto ieri al vertice di Sharm el-Sheikh dal premier Silvio Berlusconi piace molto al mondo arabo. Tanto da trovare ampio spazio sulla stampaaraba. Particolare apprezzamento è espresso sulle colonne del palestinese 'al-Ayam' odell'emiratino 'al-Ittihad': "Il presidente palestinese (Abu Mazen, ndr) ha sostenuto con forza il'Piano Marshall' per la ripresa dell'economia dei Territori palestinesiproposto dal premier italiano Berlusconi al vertice di Sharm el-Sheikh - silegge su 'al-Ittihad' - pur avvertendo che questo genere di sforzi sonominacciati dall'assenza di una soluzione politica della crisi nella regione".Analoga la posizione assunta dal giornale di Ramallah, 'al-Ayyam', uno dei treprincipali quotidiani della Cisgiordania messo al bando a Gaza dagli uominidel movimento di resistenza islamico Hamas: "È necessario ringraziare ed esprimere un forte apprezzamento daparte dell'Anp a Berlusconi per il 'Piano Marshall' per la ricostruzione deiTerritori palestinesi - si legge sul quotidiano, riportando le parole di Abu Mazen - Ritengoche piani come questo possano dare un sostegno reale all'economia palestinesee in particolare è importante sostenere i progetti che riguardano il turismopalestinese che sta vivendo una forte crisi in questo periodo e mi riferiscoin particolare al turismo religioso". E proprio su questo aspetto del 'PianoMarshall' si èconcentrato l'articolo di apertura del giornale arabo 'al-Sharqal-Awsat', che sottolinea come Berlusconi abbia previsto nel suo piano anche"la necessità di costruire nuovi alberghi nei Territori palestinesi persostenere la ripresa del turismo nell'area". Durante il vertice di Sharm la proposta del Cavaliere era stata elogiata a più voci: "Non c'e' dubbio che il piano Marshall presentato dal presidente Berlusconi vada seguito e sostenuto", aveva affermato il segretario generale della Lega Araba, Amr Moussa. "La Lega Araba sarà impegnata nei contatti con tutti gli attori palestinesi e quelli internazionali per l'esecuzione dei progetti relatibvi alla ricostruzione di Gaza", aveva aggiunto Moussa", il quale aveva suggerito, "affinchè non vengano vanificati gli sforzi, che ci sia un quadrod'insieme che unisca gli attori arabi e internazionali impegnati nellaricostruzione di Gaza. Non c'è dubbio che l'aggiunta importante che ci è giunta ora, quella del presidente Berlusconi, riguarda il pianoMarshall per la ricostruzione della Palestina. Si tratta di unaproposta che va sostenuta e seguita con attenzione".

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