Cerca
Logo
Cerca
+

Paura per il crac di Atene. Borse giù

Male le piazze Europee. A Milano crolla Finmeccanica. Tensione sui titoli di Stato. Attesa per il vertice sulla Grecia

Andrea Tempestini
  • a
  • a
  • a

Con le Borse in profondo rosso e la Grecia a un passo dal default, il cancelliere tedesco Angela Merkel lancia un allarme per tutto il Vecchio continente: "La disgregazione dell'euro porterà alla disgregazione dell'Europa". Da Berlino, il giorno dopo la sconfitta elettorale, la Merkel pensa soprattutto alla situazione dell'Unione. In questa fase, ogni segnale può danneggiare i mercati. Anche per questo il cancelliere ha chiesto ai suoi ministri di "pesare molto attentamente le parole per non innervosire i mercati" dell'eurozona. Ma in parallelo alle parole della Merkel i mercati hanno peggiorato un passivo già pesante. Intorno alle 15.30 Milano lasciava 3,11 punti percentuali, Francoforte il 3,29%, Parigi il 3,22% e Londra il 2,26 per cento. A fine giornata, dopo l'apertura negativa di Wall Street che ha accentuato le perdite anche nel Vecchio Continente, Milano ha indossato la poco lusinghiera maglia nera d'Europa, chiudendo in ribasso del 3,17% a 14.086 punti. Male tutte le altre piazze: Francoforte ha perso il 2,83%, Parigi il 3%, Londra il 2,03% e Madrid l'1,98 per cento. Crollo Finmeccanica - Nella giornata di Piazza Affari, mentre i bancari tengono, una forte ondata di vendite si è abbattuta su Finmeccanica, su cui grava lo spettro della vicenda giudiziaria che ne ha coinvolto diversi dirigenti. Il ribasso superava gli 8 punti percentuali, e il titolo è stato anche sospeso per eccesso di volatilità. Venerdì si è dimesso Salvatore Metrangolo, consigliere d'amministrazione della Seicos e presidente della Sistemi di software integrati (Ssi) del gruppo Finmeccanica, dopo essere rimasto coinvolto nell'indagine di Bari sul giro di escort legato a Silvio Berlusconi. Le dimissioni di Metrangolo sono giunte solo 24 ore dopo quelle del diretto commerciale del gurppo, Paolo Pozzessere. Atene sull'orlo del baratro - Sui mercati pesa l'ansia del vertice di lunedì pomeriggio, in cui le autorità di Atene incontreranno la cosiddetta Troika dell'Unione europea e gli ispettori del Fondo monetario internazionale. Gli emissari chiederanno alla Grecia un'ulterirore accelerazione sulle misure di austerità, pena la mancata emissione della nuova tranche di aiuti da 8 miliardi di euro. Atene deve approvarà in tempo minimo il congelamento degli stipendi e delle pensioni sul pubblico impiego: misure solo annunciate che hanno già scatenato le rivolte di piazza. Il problema è che secondo i mercati il default ellenico ormai è inevitabile: è altissimo il rischio contagio per Spagna, Portogallo e anche italia. Titoli di Stato - Le conseguenze dell'instabilità dei mercati si vedono sui titoli di Stato italiani: lunedì mattina il rendimento delle cedole a dieci anni è arrivato a 382 punti base rispetto al Bund tedesco, in netta crescita rispetto ai 363 punti di venerdì. Il rendimento del decennale di Roma è balzato al 5,63%, in rialzo rispetto al precedente 5,52% e molto vicino alla quota critica del 6 per cento.

Dai blog