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Sprecopoli Sicilia, nuovo atto 133 euro al dì per i giornali

Le spese del governatore Lombardo nel secondo semestre 2011: forno, tende di lusso, fotocamera da 3.390 euro

Lidia Baratta
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Dopo una consulenza in "sicilianità" costata 36 mila euro e un'altra sul "divario tra Nord e Sud" da 15 mila euro, la Regione Sicilia continua a non badare a spese. In barba ai tagli e alla crisi, la sola Presidenza spende 133 euro al giorno in giornali. E, se non bastasse, ci sono anche tende costose, forni elettrici degni di una pizzeria e soprattutto, come se si trattasse di uno studio della agenzia Magnum, una macchina fotografica Nikon D700 da 3.390 euro. Queste, come riporta un elenco uscito in Gazzetta ufficiale venerdì 16 settembre, sono solo alcuni dei costi affrontati nel secondo semestre del 2011 dalla Presidenza dell'isola guidata da Raffaele Lombardo. Con spese ordinarie, come la carta e gli stipendi dei dipendenti, ma soprattutto con tante e variegate spese straordinarie. Inclusi i 13.696 euro indirizzati al dott. Biagio Semilia, esperto della presidenza della Regione che si occupa della comunicazione e del blog personale del governatore. Consulenti - Nel faldone di 18 pagine c'è davvero di tutto. Tra i compensi per esperti compare l'ex sindaco di Messina Atonio Andò, con 7.734 euro. Ma il suo compenso annuo è di 21 mila euro. E ancora 13.696 a Giuseppe De Santis, 12.390 euro in  “competenze spettanti alla dott.essa Serafina Perra”, la famosa "consulente in sicilianità". A Pietro Garonna, esperto in politiche sociali, spettano 7.301 euro. Alla lista di “esperti” si aggiungono i consulenti in “programmazione”, che dal 13 al 30 aprile del 2011 hanno ricevuto un compenso di 4.000 euro. 3.500 euro alla New Squash Club di Catania - Ancora più folto il capitolo dei finanziamenti dati a fondazioni, associazioni e onlus varie. La Presidenza aiuta gli amanti del tennis a muro, dando 3.500 euro alla New Squash Club di Catania. Altri 15.500 euro sono stati erogati all'associazione Franca Florio e ad altre 6 onlus non meglio identificate. Oltre 60 mila euro sono stati erogati alla Società operaia di Scordia e ad altre 4 piccole onlus, 24 mila euro alla Fondazione Sciascia, 25 mila euro alla Fondazione Tricoli, 40 mila euro all'associazione Tecnostruttura e 10.550 in favore della società Etnaexpo. Un occhio di riguardo, la Presidenza guidata da Lombardo lo ha anche per parrocchie e chiese, con 1 milione di euro per il recupero della chiesa San Sebastiano di Ferla e altri 8.400 euro per la parrocchia di San Giacomo, sempre a Ferla. 133 euro al giorno per i giornali - La spesa per giornali-riviste è un capitolo a parte. Il 14 marzo vengono erogate 720 euro per “l'acquisto dei giornali nella sede di via Magliocco”, che però Lombardo non utilizzerebbe quasi mai. Il 31 marzo si effettua una spesa di 200 euro per acquisto di libri, giornali e riviste anche su supporto informatico. Il 4 aprile c'è una spesa “giornali” di 377 euro all'Edicola Cappello. Il 7 aprile all'edicola di Emiliano Gioia la presidenza versa 1.746 euro. E così via, con centinaia e centinaia di euro destinati ogni mese a diverse edicole di Palermo. Per un totale, nel trimestre aprile-giugno 2011, di 8.775 euro spesi dalla sola presidenza della Regione Sicilia per l'acquisto di quotidiani. Ovvero, tolti i sabati e le domeniche, 133 euro al giorno. Servizio di giardinaggio e sanità - Una spesa anomala è anche quella per il “servizio di giardinaggio uffici di Roma”, con un costo di 4773 euro. A un fotoreporter, Marco Ravagli, gli vengono accreditati nel giro di due settimane 709 euro. Magari sarà stato lui il destinatario della Nikon da 3.390 euro. In fondo, a pagina 17, si trovano le spese dell'assessorato alla Sanità. Non mancano i contributi a convegni e seminari: 4 mila euro spesi per la Giornate di studio nazionali sul fegato, 9.600 per il congresso internazionale della Mediterranean Cardiology, 4 mila euro per il congresso degli specializzandi in pediatria, 9.600 euro per il convegno sulla “Salute e l'equilibrio nutrizionale in pediatria” e 8 mila euro per la giornate di studio sull'obesità. E per i talassemici, un contributo di 176 mila euro.

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