Per scacciare la crisi
si parte con le grandi opere
Il Cipe domani si rinuirà per stilare l'elenco delle grandi opere da far partire subito, investendo 16,6 miliardi di euro. Una mossa che consentirà di creare, pressoché dal nulla 150mila nuovi posti di lavoro. La lista punterà sulle opere che sono più facilmente attivabili, proprio per dare una sterzata in questo momento non facile. Come ha spiegato il ministro alle Infrastrutture, Altero Matteoli, si parla di opere «cantierabili subito, da qui a sei mesi». Fra gli interventi sui cui si concentra il Ministero, l'atteso completamento dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria, la Statale ionica e alcuni cantieri del nord: la Brebemi, la Pedemontana, la linea ad alta velocità Milano-Treviglio, nonché svariati interventi necessari per l'Expo milanese.