Cerca
Logo
Cerca
+

Contrordine: le bionde fanno male anche se sono finte

Le sigarette elettroniche vietate ai minorenni: non si può esludere il rischio che i sistemi elettronici inducano dipendenza di nicotina

Lucia Esposito
  • a
  • a
  • a

E ora che sono state vietate ai minori di 16 anni - c'è da scommetterci - sono molto più buone. Più gustose. Più intriganti. Più desiderate. Semplicemente, sono più sigarette.  E fanculo che non hanno tabacco e non c'è cenere, non bruciano e non ti rimane in mano il mozzicone. Chissenefrega. La triste e -massì, diciamolo - sfigata sigaretta elettronica finalmente si prende un po' di dignità nel momento esatto (questo) in cui diventa almeno un po' vizio, tabù, divieto. L'ordinanza del Ministero della Salute (ha efficacia per 12 mesi) con cui si vieta l'utilizzo delle finte paglie (con presenza di nicotina) ai minori di 16 anni è stata pubblicata pubblicata due giorni fa sulla Gazzetta Ufficiale e spiega che pure queste (le sigarette tarocche) rischiano di indurre dipendenza. «Considerato che non si può escludere l'esistenza di un rischio che i sistemi elettronici inducano la dipendenza da nicotina nei soggetti minori ai quali questi articoli sono liberamente venduti» si legge nel documento diramato dal ministero, «e che mancano le conoscenze relativamente alla maggior parte dei sistemi elettronici in questione, è vietata la vendita a soggetti minori di anni 16 di sigarette elettroniche con presenza di nicotina». E così ora è ufficiale che questo curioso e moderno prodotto (ha una batteria ricaricabile che consente di inalare vapore di una soluzione di glicole propilenico, glicerolo, nicotina e aromi naturali), nato come rimedio infallibile per smettere di fumare e diventato poi una moda, non è poi così salutare. Qualche sospetto però, a dire il vero, era già venuto all'Oms, Organizzazione mondiale della sanità. La quale, durante la Conferenza sul controllo del tabacco (Cclat) tenuta a Punta del Este, in Uruguay, un anno fa, aveva smontato l'illusione e l'attendibilità delle bionde elettroniche. «Non è assolutamente provato che aiutino a smettere» aveva detto Eduardo Bianco, direttore regionale dell'Alleanza per la Convenzione-quadro anti-tabacco dell'Oms. Ora che ci sono rischi, controindicazioni e divieti, quasi quasi questa sigaretta elettronica è da provare... di Alessandro Dell'Orto

Dai blog