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Ironia Pdl: "Ma il programma di Monti lo chiediamo a Sarkò?"

Il premier a Bruxelles: "Faremo i compiti". Ma quali? Crosetto: "Posso vedere il piano del nuovo governo? Devo chiedere all'Ue?"

Andrea Tempestini
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Mario Monti parla all'Europa, al trilaterale con Nicolas Sarkozy e Angela Merkel. Il premier promette che l'Italia "farà i compiti a casa". Nel frattempo il Belpaese continua a galleggiare in una nebulosa: si è fatto il decreto per Roma Capitale, sono stati sbloccati dei fondi per il Lazio, sono state vietate le telecamere e i i maxi-zoom nelle aule parlamentari, si è discusso di qualche auto blu, si è fatto un po' di shopping militare, si è agito sull'Irpef per farci spendere qualche spicciolo in più per i regali di Natale. Misure che paiono aver poco a che fare con la risoluzione della crisi finanziaria e che a poco servono per frenare la corsa dello spread, sotto i cui colpi Sivlio Berlusconi è stato costretto a passare la mano. Si continua anche a parlare delle pensioni, della revisione del sistema previdenziale, tanto che gli italiani - spaventanti - hanno dato il via a una vera e propria caccia allo sportello Inps: obiettivo, dimettersi subito per non perire sotto le mazzate riformiste di un sistema che, comunque, deve essere riformato. Come? Per ora, anche su questo punto, restano tante ipotesi e alcuna certezza, anche se il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, ha spiegato che il programma del Pdl resta la traccia da seguire. L'ironia di Crosetto - La situazione d'incertezza, la precarietà in cui sta muovendo il governo del Mario Monti impegnatissimo a parlare e a ricevere sorrisi e strette di mano dalla Merkel e da Sarkozy, è stata fotografata dal deputato del Pdl, Guido Crosetto, che al solito parla senza peli sulla lingua. "Sto cercando la Merkel e Sarkozy nella mia qualità di parlamentare della Repubblica Italiana per vedere se posso avere in visione le misure che il Presidente del Consiglio Monti gli ha illustrare e per sapere se vanno bene, se posso votarle così o devo rapportarmi con i loro ambasciatori per eventuali emendamenti". Queste le dichiarazioni di Crosetto, che con ironia ha fatto gentilmente notare al professore di Varese che, per ora, il Parlamento e la politica italiana di quello che vuole fare sanno troppo poco, quasi nulla. Fino a prova contraria la sovranità del nostro Paese resta all'Italia, e così l'onorevole del Pdl, per assurdo, si chiede se non sia il caso di andare a chiedere ai vertici di Francia e Germania che cosa estrarrà dal cilindro il governo tecnico (italiano).

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