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Calciomarcio, parla Santoni: "Mai conosciuti i tre azzurri"

Testimone ci ripensa: "Nessun rapporto diretto con Buffon, Gattuso, Cannavaro". Gervasoni incastra Doni sul rigore

Giulio Bucchi
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Nicola Santoni "non ha mai conosciuto" né "avuto rapporti direttamente" con Gigi Buffon, Fabio Cannavaro e Gennaro Gattuso. A precisarlo, smentendo categoricamente quanto pubblicato dai giornali, è Lorenzo Tomassini, legale dell'ex preparatore atletico dei portieri del Ravenna coinvolto in prima persona nell'inchiesta cremonese sul calcioscommesse."Appena possibile chiederò l'ascolto di tutte le intercettazioni, telefoniche ed ambientali - ha detto Tomassini - con la convinzione che la contestualizzazione dei colloqui, primo tra i quali quello in argomento, relegherà molti 'scoop' al rango di chiacchiere da bar". Anche i pm hanno rivelato di non avere "nessun riscontro" sulla presunta "malattia da scommesse" dei tre campioni del mondo 2006. L'intercettazione in questione è quella del 30 settembre scorso ed è una conversazione registrata nell'auto di Santoni, tra quest' ultimo e un conoscente, Maurinho, che in una successiva informativa la polizia presuppone possa essere identificato in Maurinho Ernandes, di 53 anni. Santoni è comparso oggi davanti al pm Roberto Di Martino, che ha chiesto il suo arresto lo scorso 19 dicembre. Il rigore di Doni - Arresti domiciliari, come per Santoni, anche per un altro personaggio-chiave dell'inchiesta, il giocatore del Piacenza Carlo Gervasoni. Negli interrogatori davanti al gip Guido Salvini e al procuratore Di Martino, aveva ampliato lo spettro delle partite truccate, parlando anche di tre incontri di serie A e di una ventina di giocatori coinvolti. Davanti agli inquirenti, Gervasoni ha anche riferito di un accordo con il capitano dell'Atalanta Cristiano Doni, anche lui in carcere, in occasione di Atalanta-Piacenza del 19 marzo scorso: Doni assicurò di tirare centralmente un eventuale rigore che il portiere del Piacenza fece in modo di non parare, come effettivamente è avvenuto. "Commedia all'italiana" - Tra le oltre 20 gare sospettate di combine in serie A, riflettori puntati su Lecce-Lazio 2-4, tra le prime a finire nelle carte della Procura. "Non esiste motivo per commentare quelle che sono soltanto delle indiscrezioni. Si tratta di voci e situazioni non confermate", sottolineano i dirigenti leccesi. Commenta, invece, il presidente del Palermo Maurizio Zamparini: "Per me è una commedia all'italiana. Si tratta di millanterie di quattro sfigati". Commento da parte in causa, visto che Gervasoni ha riferito anche di due partite sospette del Palermo, contro il Bari e il Napoli in casa. "Io sono nel calcio da tanti anni e non credo a questi quattro sfigati. Uno deve partire da Singapore per scommettere in Italia? Mi sembra un libro di fantastoria". "Può anche essere che mi sbagli - conclude -. Sono di un'altra generazione e non ho mai scommesso, visto che detesto il gioco".  

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