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Il 2012 ci strozza: 2mila euro di spese in più per famiglia

A gravare maggiormente sui redditi sarà l'Imu, poi i generi alimenatri (rincari del 7%), quindi la benzina e le bollette di luce e gas

Nicoletta Orlandi Posti
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Nel 2012, tra carburanti, maggiorazioni dell'Iva e crescita dei prezzi e delle tariffe, gli aumenti per famiglia toccheranno quota 2.103 euro. La stima è dell'OnF, l'Osservatorio nazionale di Federconsumatori, che ha calcolato l'impatto dell'aumento dei prezzi sui redditi a partire dagli effetti delle manovre varate quest'anno. Un carico aggiuntivo pari a quasi la metà dell'esborso annuale di una famiglia media per la spesa alimentare (in base a dati Istat). Peasnti conseguenze - "Aumenti insostenibili che determineranno pesantissime ricadute sullo stile di vita delle famiglie e sull'intera economia, che dovrà continuare a fare i conti con una profonda e prolungata crisi dei consumi", affermano Federconsumatori e Adusbef. "È ora di puntare sul rilancio: ripresa della domanda di mercato, liberalizzazioni e investimenti per l'innovazione e lo sviluppo tecnologico. Dovranno essere questi i 'buoni propositi' del governo per l'anno nuovo", dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, presidenti delle due associazioni di consumatori. Schizzano gli alimentari - Secondo i dati riportati dall'OnF., l'Osservatorio nazionale di Federconsumatori, e basati su rilevazioni Istat, a gravare maggiormente sui redditi delle famiglie nel 2012 sarà l'Imu, per 405 euro. Dopo la casa vengono i generi alimentari, che salgono di un +7%, fino a toccare quota 392 euro. Seguono l'aumento di prezzi su detersivi e prodotti in plastica e per la casa, tutti derivati del petrolio, per 123 euro, i costi per i carburanti (pari, accise regionali incluse, a 192 euro), il riscaldamento (195 euro) e le tariffe sul gas (113 euro).

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