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Appunto Addio 2011, la poesia di Filippo Facci "Ti ricordi Berlusconi? Scorda lui e le elezioni"

Il saluto in rima all'anno che se ne va: L'han deciso in una stanza, l'ha deciso la finanza...

Andrea Tempestini
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E' finito un altro anno / è iniziato un altro inganno / Ti ricordi Berlusconi? / Scorda lui e le elezioni / L'han deciso in una stanza / l'ha deciso la finanza / l'ha deciso supermario / e anche il fondo monetario / L'han deciso in una sera / quella là, la cancelliera / ha chiamato il Quirinale / poco costituzionale? / forse sì, ma è l'emergenza / di denari siamo senza / ora da Milano a Foggia / fan la danza della pioggia / Largo dunque ai professori / dell'Europa ambasciatori / sono grigi, sono seri / zitti con i gazzettieri / la politica è un tumore / dice il Sole 24 Ore / Ma dal giorno del trasloco / è cambiato niente o poco / non ci metti insieme il rancio / col pareggio di bilancio / Noi che siamo media classe / ci fracassano di tasse / ma non pagano palanche / come al solito le banche / Italiani genuflessi / risaliti gli interessi / Bamboccioni e vari imberbi / del futuro restan servi / Ma infinite le lezioni / di accademia e di Bocconi / Per non esser deludente / Mario, sai, non dice niente / E' finito un altro anno / è iniziato un altro inganno / Un Paese più normale / ma un futuro rateale / La politica si è arresa / meno soldi per la spesa / né pareggio né ripresa / la democrazia sospesa. di Filippo Facci  

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