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Lega Nord, resa dei conti il 22 Bossi vuol far fuori Maroni

Carroccio spaccato: l'evento in piazza può divetare il big-bang padano. Il Cav telefona al Senatùr: "Presto andremo a votare"

Giulio Bucchi
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La resa dei conti all'interno della Lega avverrà presto e sarà in piazza (mentre le indiscrezioni parlano di un rafforzamento dell'asse tra Carroccio e Pdl: Berlusconi avrebbe assicurato a Bossi che presto si andrà a votare). La resa dei conti della Lega, per la precisione, avverrà in piazza Duomo, Milano, il prossimo 22 gennaio, giorno della manifestazione indetta da tempo dal Carroccio contro il governo. Ma molto probabilmente le contestazioni saranno soprattutto interne. Lo scrive Marco Cremonesi sul Corriere della Sera, ma bastava passare in rassegna ieri, giovedì 12 dicembre la pagina Facebook di Bobo Maroni, i forum dei giovani leghisti o ascoltare Radio Padania per capire che dopo il caso Cosentino esistono due Leghe. Una targata Gemonio, quella di Bossi e soprattuto del Cerchio magico, definito "di servi" da molti militanti vicini all'ex ministro degli Interni. Che chiedono a Maroni una reazione forte: "Mandiamo a casa ilv ecchio Bossi, ce ne ha fatte ingoiare troppe", si legge sempre sulla sua bacheca Facebook. Quella che si prospetta è una scissione, morale prima ancora che strutturale, nel partito. Lo scontro tra il bossiano Paolini e il maroniano Dozzo, prima del voto su Cosentino, la dice lunga. E il 22 gennaio in piazza Duomo sul palco sfileranno Bossi e i suoi fedelissimi. Possibile che il Cerchio magico convinca il Senatùr a non dare la parola a Maroni e addirittura estrometterlo in diretta dalla segreteria. D'altronde, le parole sprezzanti rivolte all'ex ministro da Bossi ieri pomeriggio lasciano intendere un gelo epocale. Ed è assai probabile che proprio la fazione di Bobo si prepari a contestare sonoramente i vertici del partito. La Lega finirà come Pdl e finiani? L'impressione è che non occorrerà attendere molto per scoprirlo.

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