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Arriva la stretta sulle auto blu per la Casta e gli enti locali

Monti presenta al Tar un decreto per avere "risparmi significativi". Limitazioni alle auto di servizio e rappresentanza

Giulio Bucchi
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Arriva la tanto attesa stretta sulle auto blu annunciata da tempo dal governo. Il premier Mario Monti ha presentato al Tar un decreto proposto dal ministro per la Pubblica amministrazione Filippo Patroni Griffi per ridurre e limitare l'uso delle auto di servizio e di rappresentanza con l'obiettivo di "conseguire risparmi significativi", come chiesto dallo stesso Tribunale amministrativo regionale. Limitazioni per pubbliche amministrazioni, regioni ed enti locali. I politici sono invitati ad utilizzare mezzi pubblici e le amministrazioni sollecitate a dare immediatamente conto al Dipartimento della funzione pubblica dell'acquisto delle autovetture, senza più proroga di 30 giorni alla comunicazione. La nota di Palazzo Chigi - "Il Presidente del Consiglio Mario Monti - si legge in una nota pubblicata da palazzo Chigi - ha inviato oggi al TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) un DPCM (Decreto del Presidente del Consiglio) sull'utilizzo delle autovetture di servizio e di rappresentanza da parte delle pubbliche amministrazioni. Il presente decreto, su proposta di Filippo Patroni Griffi, Ministro senza portafoglio per la pubblica amministrazione e la semplificazione, mira ad ottemperare all'ordinanza del TAR n. 4139 del 10 novembre 2011 che chiedeva il riesame del precedente decreto del 3 agosto 2011 in relazione all'esclusione dalla sua applicazione degli Organi costituzionali, delle Regioni e gli enti locali, nonchè delle amministrazioni che utilizzano non pi— di una autovettura di servizio (art. 1, comma 2, del precedente DPCM)". "Inoltre - prosegue la nota diffusa da palazzo Chigi - il presente decreto modifica il precedente laddove esso impone l'utilizzo alternativo dei mezzi di trasporto pubblico solo quando ne venga assicurata "uguale efficacia". Infine viene eliminata la norma che concede alle amministrazioni un termine di trenta giorni per la comunicazione al Dipartimento della funzione pubblica dell'acquisto o della presa in possesso di un'autovettura. Il Governo ritiene che le modifiche introdotte permetteranno di conseguire risparmi significativi nella spesa pubblica per le autovetture di servizio e di rappresentanza".  

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