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Sfida di Bobo: Vado al comizio Bossi costretto ad accoglierlo

Terremoto in casa Lega. Bobo non vuole il bavaglio e la base sta con lui. Il Senatùr su La Padania smentisce: "Non esistono veti"

Andrea Tempestini
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Umberto Bossi cerca di contenere il terremoto in casa Lega Nord, scatenato dal divieto di partecipare ai comizi del dissidente Roberto Maroni. L'ex ministro ha rilanciato la sfida, spiegando che mercoledì sera sarà all'assemblea di Libera Padania a Varese. "Certo che vado, l'hanno organizzata per me", ha spiegato sulla sua pagina personale di Facebook. E così il Senatùr affida la sua risposta alle colonne del quotidiano di famiglia, La Padania. Una sostanziale marcia indietro: "Questo non è il momento delle polemiche", scrive Bossi. "Chi spera in una Lega divisa e dà ascolto a intermediari confusionali rimarrà deluso", assicura sul quotidiano in uscita domani, domenica 15 dicembre. Il leader del Carroccio aggiunge anche che si è sentito direttamente con Maroni e ha sottolineato che "non vi sono veti alla partecipazione di maroni ai comizi sul territorio e presto ne terremo uno insieme". Tensione altissima - Nonostante le parole del Senatùr, la tensione nella Lega spaccata in due schieramenti resta altissima. Ora si aggiunge il mezzo giallo, perché le dichiarazioni di Bossi, di fatto, smentiscono la scelta comunicata venerdì sera al Consiglio direttivo del partito di sospendere tutti gli incontri pubblici di Maroni. E contro il divieto a partecipare ai comizi si è mobilitata la base verde: le segreterie provinciali, sindaci e sezioni, gli avrebbero spedito una cinquantina di inviti affinché ignori il divieto (un invito è arrivato anche dalla sezione di Gemonio, il paese in cui risiede Bossi). Maroni su Facebook ha aggiunto: "Grazie a tutti per la solidarietà e l'incitamento a non mollare. Io non mollo, anche se mi ferisce profondamente il divieto di partecipare ad incontri pubblici con i leghisti, la mia gente. Mi sento umiliato e offeso, non so quale colpa ho commesso per meritarmi una pena così pesante, MA IO NON MOLLO!!! VIVA LA LEGA".

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