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Per non pagare 168 multe prende la residenza svizzera

Un 28enne indagato a Milano per truffa aggravata: le contravvenzioni finivano a un indirizzo fittizio. La vettura è stata sequestrata

Matteo Legnani
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Milano è una città che quanto a multe non perdona: tra vigili urbani, ausiliari della sosta e Ecopass (ora Area C) e telecamere a sorveglianza di corsie preferenziali, è una trappola per automobilisti. Le multe fioccano, ma 168 sono davvero tante. Tante ne ha ricevute il 28enne proprietario di una Bmw 120, senza pagarne mai nessuna. L'uomo ha adottato uno stratagemma quantomeno singolare per sottrarsi al pagamento delle contravvenzioni: ha preso la residenza in Svizzera e così ottenuto una targa elvetica. In tal modo, le contravvenzioni giungevano a un indirizzo fittizio e non venivano mai pagate. Finchè la procura ha deciso di far luce sul caso, scoprendo che l'uomo  è sempre stato domiciliato a Milano come emerge, si legge nell'indagine della procura, «dall'impressionante numero di contravvenzioni per violazione al Codice della Strada, tutte commesse in Milano» oltre al fatto che, tra l'altro, risulta essere laureato e lavorare in Italia e avere una cartà di identità rilasciata dal Comune di Milano. Morale: il 28enne è stato denunciato per truffa aggravata e la Bmw sottoposta a sequestro.

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