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Santanché: "Silvio, ora devi salire sulla nave, cazzo!"

Daniela ha nostalgia politica del Cav: "Non è una mezza cartuccia. Avremmo bisogno di più Berlusconi"

Andrea Turco
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"Oggi mi viene da dire: Sali sulla nave, Berlusconi, cazzo!". Così, parafrasando l'ormai celebre ordine della Capitaneria di Livorno al comandante Schettino -  e riprendendo quanto scritto nell'editoriale di oggi dal direttore di Libero, Maurizio Belpietro - Daniela Santanchè, ospite di 24 Mattino su Radio 24, ha voluto dare la scossa all'ex premier. Nella puntata si parlava di cittadinanza agli immigrati, ma la Santanchè ha chiuso con un commento sui litigi tra Lega e Pdl: "Berlusconi non è assolutamente una mezza cartuccia, come dice Bossi - ha spiegato piccata -. Siamo abituati da anni al linguaggio di Bossi, fa parte del suo modo di parlare alla pancia del suo elettorato. Però avremmo bisogno di più Berlusconi. E allora oggi mi verrebbe da dire quella frase, oggi direi: Sali sulla nave, Berlusconi, cazzo!". La Santanché, insomma, si sente orfana del Cavaliere: c'è troppo poco Silvio nella politica dei giorni del professor Monti. Quindi l'invito a tornare a bordo, a rimettersi a bordo di un Pdl che fronteggia una profonda quanto inedita crisi di consensi. La Santanchè al Cav: "Sali a bordo, cazzo!" Guarda il video su LiberoTv  

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