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Barbara Berluschina non capisce nulla di calcio Galliani la vuole cacciare dal Milan. Vincerà?

Il caso Pato ha fatto crescere la tensione in casa Milan. Adriano a un collaboratore: "Pronto a ringraziare e ad andarmene"

Andrea Tempestini
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In seno al Milan cresce un nuovo scontro dagli esiti imprevedibili: quello tra lo storico ad, Adriano Galliani, e l'ultimo (pesantissimo) ingresso nel Cda della società rossonera, quello della figlia presidenziale, Barbara Berlusconi. La contesa è cresciuta d'intensità nel momento in cui si era arrivati a un punto dal vendere Pato al Paris Saint Germain. L'irrevocabile decisione era stata presa da Galliani. Barbabra, ovviamente, non voleva separarsi dal ragazzo. E così si è appellata all'unica persona che può rivedere l'irrevocabile decisione di Galliani: il papà. Dopo l'intercessione del Cavaliere, niente (s)vendita di Pato agli sceicchi del Psg. Una pagina funesta per la carriera dirigenziale dell'ad che, secondo quanto riportato dall'Espresso, avrebbe confidato a uno dei suoi più stretti collaboratori: "Quando mi diranno di farmi da parte, ringrazio e me ne vado". Una frase sibillina che lascia intendere come, oggi, Galliani non si senta più il padrone de facto dei rossoneri e la voce più autorevole della dirigenza della squadra. Il nodo Maldini - E dopo il capitolo Pato Branco, ecco spuntare un nuovo terreno di scontro: Paolo Maldini. Barbara, infatti, ha da tempo promesso un posto da dirigente allo storico capitano, che però con Galliani - e lo ha fatto capire lo stesso Maldini in un'intervista alla Gazzetta dello Sport - non ha un buon rapporto. Gli esiti dello scontro potrebbero essere imprevedibili. Ma Galliani, a differenza di Barbara ('supportata' da un cognome importante), ha un ruolo imprescindibile nel Milan. E un ottimo rapporto con Silvio Berlusconi, seppur peculiare: per intendersi, l'ad dà ancora del lei al presidente. Privarsi di Galliani sarebbe difficile per il Cavaliere. E inoltre, fattore di non poco conto, bisognerebbe sborsare una buonuscita consistente. Il tfr di cui può godere l'ad è sconosciuto, come il suo stipendio. Chi vincerà la battaglia tra Barbara e Adriano? Una guerra da cui dipenderà il futuro del Milan.   

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