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Si droga e va fuori di testa Polizia lo ferma: muore

Milano, 41enne colto da un malore fatale dopo una colluttazione con gli agenti. Era un cocainomane alcolizzato con precedenti

Andrea Tempestini
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Un uomo di 41 è morto dopo una collutazione con alcuni agenti di polizia nella notte tra domenica e lunedì a Milano. Secondo la prima diagnosi il decesso è dovuto ad un 'arresto cardiocircolatorio'. La vittima, Daniele Langella, è morto all'ospedale San Carlo dove era stato portato dal personale del 118. Langella, che abitava in via Mosca, in zona Lorenteggio, secondo le prime ricostruzioni, aveva dato in escandescenze sul pianerottolo di casa allarmando diversi vicini che intorno all'1 hanno chiamato la polizia. Un coltello da 30 centimetri - All'arrivo degli agenti, l'uomo, descritto come in evidente stato di alterazione psicofisica, li avrebbe insultati e invitati ad andarsene. In seguito, dopo aver spintonato un poliziotto, sarebbe corso in cucina a prendere un grosso coltello con una lama di 30 centimetri. Langella si sarebbe provocato una ferita all'avambraccio e tagliato diverse ciocche di capelli. A quel punto gli agenti lo hanno bloccato a terra e ammanettato, ma il 41enne ha avuto un malore: gli agenti gli hanno tolto le manette e hanno allertato i soccorsi. Il personale del 118 è arrivato in pochi minuti ma le condizioni dell'uomo erano già gravi. Nel tragitto fino all'ospedale i medici hanno tentato di rianimarlo, e vi sono riusciti, ma Langella è deceduto una volta giunto all'ospedale. All'interno dell'appartamento dell'uomo sarebbero state rinvenute tracce di stupefacente, probabilmente cocaina, e una banconota arrotolata. L'uomo, che aveva precedenti di polizia, era in cura presso la clinica Villa Turro per dipendenza da alcol e droga.  

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