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Il Saviano di San Valentino recita e intristisce le coppiette

Festa degli innamorati, lo scrittore recita una poesia di Verlaine: frasi cupe e timbro della voce pauroso: niente amore, tripudio di tristezza

Andrea Tempestini
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Roberto Saviano si riscopre poeta innamorato. Con timbro triste che tutto ricorda ma non l'amore, l'autore di Gomorra regala a tutti i suoi fan una "gioia" per San Valentino. Nel giorno della festa degli innamorati, sul sito di Repubblica, lo scrittore si cimenta in una selezione delle migliori poesie d'amore (e ne recita una). La scaletta scritta da Roberto? Noi saremo di Verlaine, Per caso mentre tu dormi di Antonio Porta, La voce a te dovuta di Pedro Solinas, Non è il tuo amore che domando di Anna Achmatova e Due parole di Alfonsina Storni. Saviano si spende anche nell'interpretazione di Noi saremo di Verlaine. Roberto anche nel giorno di San Valentino non riununcia a fare un po' la vittima. E così declama in un tripudio di tristezza: Quanto al mondo, che sia con noi dolce o irascibile, / non ha molta importanza. Se vuole, esso può bene / accarezzarci o prenderci di mira a suo bersaglio. / Uniti dal più forte, dal più caro legame, / e inoltre ricoperti di una dura corazza, / sorrideremo a tutti senza alcuna paura. Eccolo, il personalissimo regalo di San Valentino di Saviano. Forse gli innamorati avrebbero preferito più tenerezza...

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