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Monti rimangia la promessa Tasse giù? Si deve aspettare

Il premier dopo l'Eurogruppo: "In Grecia un risultato importante, scongiurato il contagio. Ma si poteva fare prima"

Andrea Tempestini
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Per un calo delle tasse "è necessario aspettare", ha spiegato il premier Mario Monti al termine della riunione dell'Eurogruppo, alla quale il prof ha partecipato in qualità di ministro dell'Economia. Nel Consiglio dei ministri di venerdì, ha spiegato, "non ci saranno misure di riforma fiscale ma di semplificazione fiscale". Il presidente del Consiglio ha sottolineato che comunque le risorse della lotta all'evasione dovranno "rifluire in un beneficio alla collettività". L'obiettivo, come già trapelato negli ultimi giorni, è quello di costituire un Fondo "in cui far affluire i proventi della lotta all'evasione", ma il governo si muove "con i piedi di piombo" e "non ha contabilizzato i benefici" della lotta ai furbetti. Monti a capo della rivolta Ue contro Merkel e Sarkozy Leggi l'approfondimento Stoccata alla Merkel - Al centro dell'attenzione c'è anche il caso Grecia, il cui crac, almeno nell'immediato, è stato scongiurato grazie allo sblocco della nuova tranche di aiuti pari a 130 miliardi di euro. "Il risultato della Grecia è importante perché toglie immediati rischi di contagio - ha spiegato Monti - e perché porta un Paese molto importante per l'Europa verso la riconciliazione. Toglie il rischio più preoccupante, che è quello della deviazione dell'euro a fattore di disgregazione e tormetno reciproco tra Paesi". Quindi il prof rivolge un ringraziamento, esprimendo "gratitudine", a Francia e Germiania per l'atteggiamento tenuto nei confronti dell'Italia "fin dal primo momento". Quindi una stoccata alla Merkel:" Forse si poteva agire più rapidamente a cominciare da due anni fa per risolvere la crisi del debito greco". Una frase chiama direttamente in causa la Cancelliera, che tante volte ha frenato sugli aiuti al Paese ellenico.  

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