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Orrore a Livorno: camionista sbranato da 10 cani randagi

Un uomo di 50 anni ucciso da un branco. E' stato assalito mentre agganciava un rimorchiatore: gli scarnificano le gambe

Andrea Tempestini
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Un camionista siciliano di 50 anni è morto sbranato da un branco di cani randagi. Il suo corpo è stato trovato nel piazzale di una ditta di autotrasporti in località Biscottino, a Collesalvetti, in provincia di Livorno. A prendere atto di quanto accaduto è stato il Nucleo investigativo dei carabinieri di Livorno, che ha comunque aperto un'indagine sull'episodio. Secondo quanto è stato ricostruito con l'aiuto del medico legale e del pm di turno, Gianfranco Petralia, l'uomo, Guido Guastella, stava agganciando un rimorchio quando è stato aggredito da una decina di cani randagi. Il camionista avrebbe provato a fuggire, ma senza riuscirci. Le gambe scarnificate - A trovare il cadavere è stata la donna delle pulizie dell'azienda, intorno alle 10.30 di martedì mattina: il corpo giaceva riverso a terra e la decina di cani era ancora attorno all'uomo. Il corpo è stato trascinato dai cani dal rimorchio fino a una recinzione. L'intervento di un ambulanza si è rivelato inutile. Sarà l'autopsia a chiarire definitivamente le cause del decesso, per comprendere se il camionista sia morto per l'aggressione o se per un malore. Guastella riportava morsi in varie parti del corpo, in particolare alle gambe, che sono state trovate scarnificate. Tracce di sangue e resti dei vestiti della vittima sono stati rinvenuti in tutto il piazzale della ditta. Secondo quanto si è appreso, nell'area vivono nove cani randagi di taglia grossa, che vengono nutriti da una donna che vive in una roulotte e che sarà sentita dai carabinieri.

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