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Fiat, crollo immatricolazioni E negli Usa vola Chrysler

Mercato auto, per il Lingotto calo del 20,13% a febbraio. Negli State la casa di Detroit segna un rialzo del 40 per cento

Andrea Tempestini
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Buone nuove negli Stati Uniti (per Chrysler) e dati sconfortanti in Italia (per Fiat). I numeri sono quelli relativi all'immatricolazione di nuovi veicoli, che per il Gruppo Fiat Automobiles (FGA), incluso il marchio Jeep, sono scese del 20,13% a 36.984 unità, contro le 46.310 di un anno fa. Negli Usa il gruppo di Detroit, al contrario, nel mese di febbraio ha venduto 133.521 unità, in aumento del 40% rispetto allo stesso periodo del 2011. Per Chrysler Group LLC si tratta del miglior febbraio del 2008. Il Lingotto - Nel dettaglio Fiat ha immatricolato a febbraio in Italia quasi 37 mila vetture e ha ottenuto una quota del 28,3 per cento. Nel primi due mesi dell'anno le auto registrate da FGA sono 77.500 mila per una quota del 28,9 per cento. Il risultato di Fiat Group Automobiles è stato fortemente condizionato dal prolungato fermo nazionale dei servizi di trasporto delle autovetture a mezzo bisarche, che ha creato forti disagi nel settore automotive, con conseguenti ritardi nelle consegne delle vetture ai clienti. Le immatricolazioni del marchio Fiat a febbraio sono oltre 25 mila e la quota è del 19,2 per cento. Nel progressivo annuo, la vetture registrate sono 53.500 mila e la quota è del 20 per cento.   Qui Detroit - Per Auburn Hills la crescita del 40% anno su anno segna un trend superiore a quello di mercato mercato, con il ventitreesimo mese consecutivo di aumenti e il nono mese consecutivo di incrementi di almeno 20 punti percentuali. Nel mese di febbraio, ogni modello del gruppo in produzione da più di dodici mesi ha conseguito un aumento delle vendite, con il marchio Chrysler in testa. Il gruppo ha ottenuto performance superiori alla media del settore per il dodicesimo mese consecutivo.

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