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Il Pd "sessista" è nella bufera per la fotografia sexy

Bassa Bresciana, è scandalo: segretario di Castelmella pubblica un'immagine osè sul web. Il Pdl: "Sono le quote rosa?"

Andrea Tempestini
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Una sonora risata. All'altro capo del telefono c'è Pietro Bisinella, segretario provinciale del Pd di Brescia. Non appena gli chiediamo che cosa ne pensa del fotomontaggio sexy postato, e rimosso nel giro di qualche ora dall'autore del post, sulla pagina Facebook di Gianmario Masserdotti, coordinatore del circolo Pd di Castelmella, nella Bassa bresciana - uno scatto ritoccato in cui Masserdotti indossa una maglietta di Emergency e sbircia la scollatura di una modella procace  in versione segretaria - chiarisce immediatamente: «Ma cosa c'entra il Pd. Qui stiamo parlando di una pagina Facebook personale. Se si fosse trattato del sito ufficiale del Pd di Castelmella avrei capito. Ma qui si sta facendo solo gossip di bassa lega. Ognuno su una pagina personale può pubblicare quello che vuole. Tocca poi al singolo rispondere delle cose che appaiono». Già il gossip che fa tanto commedia erotica all'italiana anni Settanta. E che dalle parti di Brescia, negli ultimi tempi, con il ciclone mediatico scatenato dalla storia di Laura Maggi, la barista in abiti succinti di Bagnolo Mella, pare proprio essere di casa.  Non appena la foto truccata è apparsa sul profilo  di Masserdotti, è partito un botta e risposta con il capogruppo del Pdl di Castelmella, Daniele Mannatrizio: entrambi siedono nel consiglio del Comune bresciano, Masserdotti tra i banchi della maggioranza targata centrosinistra e Mannatrizio tra quelli dell'opposizione formata dal tandem pidiellino -  leghista.  Mannatrizio ha denunciato l'ennesima mercificazione della donna, osservando che non ci deve sorprendere «se nella   Giunta di Castelmella non ci sono donne».  A stretto giro di posta è arrivata la replica di Masserdotti che ha dichiarato di aver ritirato la fotografia «perché differentemente dal nostro pensiero è stata utilizzata per attaccare in modo gratuito l'Amministrazione di Castelmella».  Bisinella ribadisce che si tratta di pettegolezzo allo stato puro, che con la politica vera non ha nulla a che spartire.  «La politica si deve occupare di cose serie. Le altre lasciamole alle soubrette. L'Italia in questo periodo ha problemi ben più gravi, a cominciare dal lavoro e dalla disoccupazione». Se il Pdl vuole porre la questione dell'assenza di quote rosa tra gli assessori di Castelmella «è ben accetto». «Io penso che le donne diano un valore aggiunto, anche in politica, e quindi ben venga un confronto su questo tema anche a Castelmella. Il resto è pura strumentalizzazione», osserva il segretario dei Democratici bresciani.   La contaminazione tra gossip e politica, conclude, «è una deriva che dobbiamo purtroppo all'epoca del governo Berlusconi». E Masserdotti l'ha sentito? «Perché avrei dovuto. Lo ripeto, si tratta di una fotografia pubblicata su un profilo personale. Se devono dire qualcosa lo dicano a Masserdotti, non certo al Pd. Il partito non c'entra nulla, non deve proprio essere chiamato in causa. Io Facebook non lo frequento, ma lo sento dire dai miei nipoti. Sui social network appare di tutto. Cose anche decisamente peggiori». di Paola Gregorio

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