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Grillo Ecco il vero volto di Beppe: padre padrone I grillini chiedono autonomia, lui sfascia tutto

Alcuni membri del 5 Stelle si autoconvocano per denunciare "la mancanza di organizzazione". Lui: "Non siamo un partito, è tutto morto"

Giulio Bucchi
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Cosa fa il leader quando le correnti si moltiplicano, i colonnelli prendono vita e decidono in autonomia e intorno alla quercia crescono come funghi i capetti? Distrugge tutto, o almeno ci prova, per confermare che il più forte rimane lui. E se va male, muoia Sansone con tutti i filistei. Sembra il manuale di comportamento dei dinosauri della politica, dei padroni del partito personale. Il paradosso, è che quel manuale lo segue alla lettera anche Beppe Grillo, quello che la vecchia politica se la voleva divorare a suon di invettive, sberleffi e prese in giro. "Il Movimento 5 stelle è morto, viva il Movimento 5 stelle", se n'è uscito ieri il capopopolo genovese sul suo blog. Il punto è che, secondo Beppe, M5S non è un partito: "Se non cambiamo, meglio scordarci le politiche". Tutto perché alcuni consiglieri comunali eletti con il monumento si sono lamentati per la mancanza di un'organizzazione interna criticando alcune scelte di Grillo e di Gianroberto Casaleggio, la cui società gestisce i contenuti del blog e la comunicazione tutta della industria Grillo. Apriti cielo: "Mi ha fatto cadere le palle, alcuni hanno scambiato il M5S per un partito e ora si sentono a disagio", denuncia il comico. E chi non è d'accordo, "nessuno lo obbliga". Che fa, li caccia? Pare di sì, anche perché poi punzecchia i militanti che nel weekend hanno organizzato un incontro a Rimini: "L'elenco dei punti di discussione è degno della migliore partitocrazia con la proposta finale di un leader del M5S. Se non cambiamo - tuona - è meglio scordarci le politiche". Di fronte a queste parole, i grillini si sono spaccati manco fossero elettori del Partito democratico. Chi sta con Beppe al 100% e chi invece lo accusa di sbagliare a "sconfessare" iniziative partite dal basso per rimediare al "caos assoluto" che c'è nell'organizzazione del M5S. "Caro Beppe, potevi pensarci due volte prima di offendere persone che donano al movimento spesso anche i propri fine settimana", scrive Stefano sul blog. E un anonimo: "Sono deluso! Il M5S nei sondaggi lo si dà a percentuali altissime e lo si vuole smembrare?". Per la risposta, occorre aspettare il padre padrone in versione oracolo.  

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