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L'esperto: l'avevo detto

Ma non mi hanno creduto

Silvia Tironi
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"La protezione civile sapeva tutto. Io gliel'avevo detto. Avevo previsto la tragedia": a parlare è Gioacchino Gianpaolo Giuliani,ricercatore presso i Laboratori nazionali del Gran Sasso che lo scorso 24 marzo aveva lanciatol'allarme: la regione sarà colpita domenica 29 marzo da un terremoto "disastroso", aveva annunciato il tecnico, denunciato per procurato allarme. Ilcapo della Protezione civile, Guido Bertolaso, inviperito, martedì 31 marzo siera scagliato contro "quegli imbecilli che si divertono a diffondere notiziefalse", chiedendo una punizione. Tra gli "imbecilli" c'era appunto Giuliani che il 25 marzo aveva ritrattato, tranquillizzando i suoi concittadini. La denuncia: "Si poteva capire" - E oggi, dopo la tragedia, Giulianiparla con amarezza: "C'è il rischio che domani mi mettano in galera - dice - maconfermo: non è vero, è falso, che i terremoti non si possono prevedere. Sono 10anni che noi riusciamo a prevedere eventi di questo tipo in una distanza di100-150 chilometrida noi. Da tre giorni - continua - vedevamo un forte aumento di radon, al difuori della soglia di sicurezza. E forti aumenti di radon segnalano fortiterremoti. Questa notte il mio sismografo denunciava una forte scossa diterremoto e ce l'avevamo online. Tutti potevano osservarlo e tanti l'hannoosservato. Poteva essere visto ce ci fosse stato qualcuno a lavorare o si fossepreoccupato. Abbiamo vissuto la notte più terribile della nostra vita, sonosfollato anche io... Questi scienziati canonici, loro lo sapevano che iterremoti possono essere previsti". Previsioni - Lo sciame sismico che dal16 gennaio scorso interessava l'area dell'Aquilano aveva allertato un mese faalcuni «banditori» che lo scorso marzo erano andati in giro per la città con ilmegafono invitando la popolazione a uscire di casa, in vista di un imminenteterremoto distruttivo. Le forze dell'ordine indagarono per denunciare iresponsabili per procurato allarme. L'episodio, si ipotizzò, poteva esserelegato a una interpretazione di una ricerca scientifica condotta dal 2003 daltecnico di ricerca aquilano Gioacchino Giuliani: la possibilità di prevedere,dalle 6 alle 24 ore prima, un evento sismico calcolandone epicentro, intensitàe ipocentro, grazie a una rete di rivelatori di concentrazione di gas radon.Giuliani, dopo quanto accaduto, è stato costretto a oscurare i dati consultabilida tutti sul suo sito. Molte le reazioni degli esperti che contestavanol'efficacia di questa previsione. In realtà lo scorso giugno era stataannunciata la nascita, nel tunnel sotterraneo di una scuola dell'Aquila, dellaprima sala sismica al mondo per la previsione di terremoti, con un anticipo trale 6 e le 24 ore in un'area grande quanto l'Abruzzo, sulla base, proprio, delsistema brevettato da Gioacchino Giuliani, che nel 2005 illustrò la sua rete dimonitoraggio in un seminario ai Laboratori nazionali del Gran Sassodell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn). In tutto cinque stazionisismiche attrezzate, una presso una scuola dell'Aquila, le altre nelle frazionidi Coppito, a Sergi, nel Comune di Fagnano e a Pineto (Teramo). L'Infn avverteoggi che il tecnico ideatore del sistema non fa parte dell'Istituto, madell'Inaf.

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