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Che gaffe su Lucio Dalla gay Tutti contro Annunziata

Bufera sull'outing forzato della giornalista. Ferrara: "Efferata violenza". Riotta: "Lucio era discreto". E Fegiz: "Donna repellente"

Nicoletta Orlandi Posti
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Tutti contro Lucia Annunziata. Da sinistra a destra, la polemica innescata dalla giornalista di Raitre sull'omosessualità di Lucio Dalla e l'ipocrisia della Chiesa italiana fa arrabbiare tutti. Giuliano Ferrara, nella puntata di lunedì di Qui, Radio Londra, ci va giù pesante: "Che senso ha tanto rancore nei confronti di Lucio Dalla?", chiede il direttore del Foglio definendo poi le parole della Annunziata "un gesto di efferata violenza", un outing conto terzi "scandaloso, irriverente e inappropriato". Più morbida nella forma, altrettanto secca nella sostanza la stroncatura dell'editorialista de La Stampa Gianni Riotta, che citando L'anno che verrà commenta ironicamente: "E si farà l'amore, ognuno come gli va...", perché Dalla era liberale, tollerante, discreto. Insomma, se lui non ha mai sentito il bisogno di rivelare il proprio orientamento sessuale, qualunche esso fosse, perché avrebbe dovuto farlo l'Annunziata con tanto livore? Giuliano Ferrara contro la Annunziata: guarda il video su LiberoTv     La critica del critico - Critico con l'Annunziata anche la firma storica del Corriere della Sera Mario Luzzatto Fegiz. Scrive il critico musicale: "Non ho mai amato Lucia Annunziata, un equivoco storico come giornalista. Quando dirigeva il TG 3 andava in bagno scalza, perché lasciava le scarpe sotto la scrivania. Una vera signora. Con i giornalisti maschi usava un linguaggio da caserma. Ma il suo vero limite è sempre stata la sintassi, la scarsa conoscenza dell'italiano. E il carisma televisivo di una verza". Un attacco durissimo del giornalista che confessa di avere addirittura tifato per Silvio Berlusconio quando "La mandò a quel paese per la sua arroganza formale. "La sua polemica sull'ipocrisia dei funerali a Dalla (premiato secondo lei perché non aveva mai fatto outing) e il tirar fuori la storia della sua omosessualità è una cosa vergognosa. Chiunque ha diritto, finchè non viola la legge, di fare quello che vuole". E poi una condiserazione sull'opportunità del suo intervento proprio il giorno dell'addio all'amatissimo Lucio Dalla. "La gente deve fare outing? Solo gli omosessuali o anche chi si masturba? Ma per favore! Che brutta persona la Annunziata, repellente a tutti i livelli. Bene ha fatto Bernardo Boschi, il confessore di Dalla a dichiarare: 'La Chiesa condanna il peccato, non il peccatore quando questi fa un certo cammino. Questi soloni che imperversano, dicendo che la Chiesa è ipocrita non sanno niente della Chiesa'".            

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