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Pippo Baudo diventa Iena "Stasera mi butto sulla Blasi"

Il presentatore torna in prima serata su Italia 1 insieme a Ilary e Enrico Brignano. Sanremo? "La gente mi rivuole"

Nicoletta Orlandi Posti
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Pippo Baudo torna in tv. E lo fa prima nella veste inedita di Iena - stasera in prima serata su Italia 1 - poi, in autunno, con un nuovo programma in giro per l'Italia in onda su Raitre. L'assenza dal video, si sa, e si percepisce pure, gli pesa. Perché ora che sbarca di nuovo nella scatoletta magica, Superpippo  è un vulcano in eruzione, pronto a mettersi in gioco e ad affrontare sfide diverse con un entusiasmo davvero incredibile. Pippo, come è nata l'idea di partecipare a «Le Iene  Show»? «Mi ha chiamato Davide Parenti e poi anche Luca Tiraboschi, sono rimasto meravigliato ma ho detto subito: certo, vengo senz'altro se la Rai mi dà il permesso. E quando l'ho avuto ho accettato di fare la puntata». E cosa farà stasera? «Farò la Iena, non l'ho mai fatto. C'è sempre una prima volta. Ilary Blasi e Brignano mi provocheranno e io risponderò, andrò a soggetto. Mi vedrete come non mi avete mai visto, sarà una sorpresa». La vedremo anche ballare? «Chissà, dico sono che mi divertirò molto». E poi tornerà anche in Rai per un programma su Raitre, vero? «Plaudo dopo tanto tempo all'arrivo di Giancarlo Leone, Direttore della divisione Intrattenimento Rai: è una persona competente, un vecchio leone della Rai, e questo mi ha convinto a tornare sui miei passi. Volevo andare via per sempre. Avevo un rapporto brutto, inesistente con Raiuno, c'era un'incapacità della direzione totale, ero completamente disgustato. Ma ora le cose sono cambiate, anche il dg Lei è contenta e il clima si è rasserenato. Poi sono amico anche del direttore Antonio Di Bella, l'ho visto nascere». Come sarà il programma? «Per ora posso dire poco, ma sarà un'autentica novità, che non ha niente a che fare col balletto e col varietà. Partiremo a settembre ottobre per tante prime serate su Raitre». Cosa ne pensa della polemica di Lucia Annunziata su Dalla? «Sono molto dispiaciuto e disgustato, ho amato molto Dalla. Non sono andato ai funerali a Bologna per vedere quella processione di gente amica di Dalla per farsi vedere, e non mi è piaciuta la caciara sulla sua condizione sessuale, è l'offesa più grande che stiamo facendo a lui. Anche se Lucio non voleva fare outing, non voleva dichiararsi, ora c'è chi ne approfitta in piazza in modo scorretto». E di Sanremo e della farfallina di Belen che opinione ha? «Di Sanremo non parlo perché non faccio il critico in poltrona, non è professionale. Ma la farfallina di Belen che scandalo sarà mai, con tutti i nudi che si vedono...». Se le richiedessero di condurre di nuovo il Festival? «Dovrei pensarci. Se fanno un sondaggio comunque esco fuori per primo. Sanremo  però è da ripensare completamente». In che senso? «Beh, dopo 62 anni qualunque cosa va rifondata. Ci vuole un bel lavoro». Ha mai pensato a chi potrebbe essere il suo erede? «Ci hanno provato in tanti, ma il presentatore non è un attore. È un personaggio atipico, ha la sua voce, il suo fisico, la sua gestualità. E poi io sono qui, sto bene, non ho bisogno di un erede». di Alessandra Mori

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