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Il premier rassicura l'Abruzzo

"Io sarò qui ogni giorno"

Albina Perri
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La gente, prima di tutto. Poi si penserà al resto. Silvio Berlusconi è di nuovo in Abruzzo, a Coppito, e, dice, ci tornerà ogni giorno, finché sarà necessario. «Mi metterò a disposizione per quello che serve. Fa parte della mia attività ed è il mio dovere. La prima preoccupazione dello Stato è stare vicino ai cittadini in momenti come questo». Il premier fa il punto della situazione nella sede della Gdf: 207 vittime, 17 ancora da identificare, 150 estratti vivi dalle macerie, 100 feriti molto gravi. Berlusconi prende in prestito uno slogan inglese: «People first. Bisogna, cioè, stare vicino alla gente. Questa è la nostra filosofia per la crisi economica e per una situazione come questa. Vogliamo essere vicini alle persone colpite».   Le case- Il Cav vede già qui, alle porte de l'Aquila, la prima città satellite prevista nel piano casa: «Mi piacerebbe che si costruisse qui la prima new town», dice. «Ci saranno investimenti dei privati - prosegue - e insieme con la disponibilità delle banche si potrà arrivare ad avere rapidi mutui inferiori o pari al canone di locazione». Per quanto riguarda da ricostruzione, Berlusconi ribadisce «la possibilità di utilizzare il fondo catastrofi dell'Europa e poi - aggiunge - saranno messi a disposizione tutti i soldi necessari». Le case saranno tutte visionate a partire da domani: «Sarà fatto un sopralluogo stanza per stanza e quindi ci saranno migliaia di case da esaminare. Di questo si occuperanno 1500 tecnici molto qualificati». «Oggi - spiega riferendosi ai provvedimenti del piano casa - avrò una riunione anche sul testo del decreto legge». Quanto alla concessione dell'aumento delle cubature del 20% e del 35% ricorda che «già nel testo» sono esistenti gli obblighi oltre che per il ricorso a «tutte le più moderne tecnologie per il risparmio energetico», anche quelli relativi, «nelle zone sismiche alle ultime tecnologie antisismiche». Giovedì prossimo, annuncia Berlusconi, è intanto previsto un Consiglio dei ministri con all'ordine del giorno certamente misure sull'emergenza terremoto. I beni architettonici-  «Verrà fatto un inventario per quanto riguarda la situazione dei Beni culturali in modo da predisporre un piano di intervento. Il ministro Bondi è a disposizione e aspetta le notizie che arriveranno da Bertolaso». Ammortizzatori per gli autonomi - «Lo stato è vicino a chi è in difficoltà economica e per questo abbiamo deciso di ricomprendere negli ammortizzatori sociali anche i lavoratori autonomi, ossia chi ha aveva delle attività commerciali e le ha perse», dice ancora il premier, chiamandola «economia sociale di mercato». Il ponte sullo Stretto- Il Ponte sullo Stretto di Messina sarà realizzato lo stesso. Dice il premier: «Considero lo Stretto di Messina un'opera prioritara, epocale e fondamentale per l'unità Paese». Il Cavaliere assicura: «La manderemo avanti nei tempi più veloci possibili».

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