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Altro balzo della benzina record alla Q8: +1,3 centesimi

Anche oggi tutte le compagnie petrolifere hanno alzato i prezzi. Nelle Marche la verde più cara d'Italia a 1,92 euro al litro

Matteo Legnani
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Ormai è un bollettino che si aggiorna ogni ventiquattro ore, quello dell'aumento dei prezzi del carburante. Un bollettino di guerra, per i portafogli degli italiani. Questa mattina hanno messo mano ai listini tutte le compagnie tranne Shell. Per Eni, +0,6 centesimi sulla  verde a 1,859 euro/litro e +0,3 sul diesel a 1,769 euro/litro; per Esso ritocco sulla sola verde: +0,5 centesimi a 1,845 euro/litro. IP  aumenta la verde di un centesimo a 1,871 euro/litro e il diesel di 0,5  a 1,770 euro/litro. Ma il vero balzo è quello operato da Q8 sulla benzina: +1,3 centesimi a 1,874 euro/litro, mentre Tamoil ha aumentato solo il gasolio: +1 centesimo a 1,768   euro/litro. Infine, i rialzi di TotalErg: +0,5 centesimi sulla benzina  a 1,854 euro/litro, +0,9 sul gasolio a 1,777 euro/litro. Dall'inizio dell'anno i prezzi della benzina Eni sono aumentati in media di 12,3 centesimi al litro (Iva inclusa), quelli del gasolio di 6,5   centesimi (Iva inclusa). Venendo ai prezzi regionali, nelle Marche la media della benzina  è stabilmente sopra quota 1,9 (oggi a 1,929 euro/litro), mentre anche  la Liguria si avvicina alla soglia psicologica: 1,892 euro/litro. Sotto 1,85 troviamo ormai soltanto Emilia-Romagna (1,83),   Friuli-Venezia Giulia (1,837), Lombardia (1,826), Sardegna (1,836),  Sicilia (1,842), Trento (1,843), Valle d'Aosta (1,844), Veneto   (1,824). Sul gasolio medie più alte sempre in provincia autonoma di   Bolzano (1,798), Basilicata (1,792) e Molise (1,783).  

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