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In pensione quattro anni prima Ma i sindacati dicono ancora no

Nel piano presentato dalla Fornero previsti fondi di solidarietà pagati dalle imprese: novità anche per la Cassa integrazione

Lucia Esposito
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In pensione quattro anni prima a spese dell'azienda. Fondi per i lavoratori anziani che perdono l'impiego. Previsto anche un "contributo di licenziamento". Ecco il piano del ministro del Werlfare Elsa Fornero. Il fondo per i disoccupati anziani sarà a carico dei datori di lavoro e vi potrà accedere chi raggiunge i requisiti di pensionamento sui 4 anni successivi. Riceverà un'indennità pari all'assegno di pensione. Arriva un «fondo di solidarietà» per tutti i settori e tutte le imprese sopra i 15 dipendenti non coperte dalla cassa integrazione. Anche questi fondi saranno creati con accordi tra sindacati e imprese. Entro il 30 giugno 2013 dovranno essere istituiti specifici fondi di solidarietà «per i settori del trasporto aereo e del sistema aeroportuale». La cassa integrazione sarà possibile solo se è previsto il rientro in azienda, qella straordinaria per le ristrutturazioni e non per la chiusura. Nel documento di 14 pagine,  Fornero spiega che con il nuovo sistema di ammortizzatori si dovrebbe superare l'anomalia italiana che vede la tutela assicurata finora - per durata e importo - molto al di sotto della media europea, mentre in alcuni casi è «uno scivolo estremamente lungo», trasformando il sussidio in uno strumento puramente assistenziale. Sul modello tedesco potrebbe essere possibile anche un accordo per superare l'articolo 18: nel 95% dei casi si arriva a un accordo su un'indennità pari a un mese di stipendio per ogni anno di lavoro.

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