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Monti: lavoro, presto l'intesa Camusso: "Lontani da accordo"

Il presidente del Consiglio assicura: "Riforma in porto a giorni". Ma Angeletti della Uil: «Non metterei dei soldi sull'intesa»

Lucia Esposito
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Il presidente del Consiglio Mario Monti approfitta della ricca platea di politici e industriali presente al convegno di Confindustria alla Fiera di Milano, per lanciare un nuovo appello alla coesione alle parti sociali. “Avrò in questi giorni particolarmente bisogno di richiamare Confindustria e sindacati a questo spirito e a questo impegno”. Ieri il premier, al termine dell'incontro con i sindacati, aveva assicurato che entro la fine della prossima settimana la riforma del lavoro arriverà in porto. Posizioni contrastanti -  Il leader della Cisl Raffaele Bonanni ha cercato di smussare, spiegando che "senza accordo il governo farà da solo e sarà una riforma più dura. Capisco la posizione delle imprese non quella di altri", ma il  leader della Uil, Luigi Angeletti : "Non scommetterei soldi sull'accordo. Non ci sono allo stato attuale soluzioni condivise, il punto fondamentale è l'articolo 18".  E' poi intervenuta la leader della Cgil Susanna Camusso che ha ribadito la sua contrarietà alla riforma dell'art 18: "Sono molte le cose sentite, e molto lontane dalle ipotesi di un possibile accordo. Se si vuole fare un accordo bisogna trovare un punto di mediazione e misurarsi con gli atti fatti prima". La Camusso poi conclude: ""Tutte le ipotesi che ho sentito finora mi sembrano lontane da ogni possibile accordo".  

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