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Caos Inter: Moratti diserta, Forlan pure. Ranieri piange

Terremoto dopo il pari con l'Atalanta. Il presidente lascia lo Stadio, l'attaccante non entra in campo. Oriali contro Branca

Andrea Tempestini
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Terremoto in casa Inter. O meglio, continua lo sciame sismico. Dopo l'infilata di debacle in campionato e l'eliminazione dalla Champions League ad opera del Marsiglia, arriva l'ennesimo, deludente, pareggio in campionato. I nerazzurri vengono bloccati a San Siro dall'Atalanta. La partita finsisce zero a zero, e i bergamaschi recriminano. L'arbitro Gava concede infatti un penalty un po' generoso all'Inter (Milito fallisce dagli undici metri) mentre non ne fischia un altro ben più netto agli orobici. Ma non è solo il risultato a scataenare il terremoto. Moratti, sempre più deluso, alla fine del primo tempo ha abbandonato il Meazza imprecando: diserta pure il presidente. L'attaccante Diego Forlan, un'assoluta meteora in questa stagione, si è poi rifiutato di entrare in campo: "No, mister, non gioco. Non me la sento di fare la fascia". E così, per Obi, è entrato in campo Faraoni. Il mister Ranieri, a denti stretti, ha dichiarato: "Forlan è stato onesto e leale". Difficile credere però che un allenatore possa digerire il rifiuto di un suo calciatore ad entrare sul terreno di gioco per aiutare una squadra in evidente rottura prolungata. Quello di Forlan è stato una sorta di ammutinamento. Oriali attacca il dt Branca - Ranieri, dopo le lacrime di commozione, dopo lo sfogo che seguì la vittoria in campionato contro il Chievo, è sempre più in difficoltà. Il tecnico pare rassegnato, e di fronte alle telecamere ha spiegato: "Faccio quello che posso con ciò che ho". Una frase che può essere letta come un messaggio chiaro alla società, che non ha mai assecondato i suoi desiderata di calciomercato. Il tecnico non nasconde il malcontento, mentre il presidente riflette: serve un nuovo avvicendamento in panchina, dopo la cacciata di Gasperini? Moratti ha spiegato che, ora, "sono tutti in discussione". Allenatore compreso. E ad aggiungere veleno in un ambiente esasperato arrivano le parole dell'ex dirigente interista, Lele Oriali, che non le manda a dire a Marco Branca, il direttore tecnico dell'Inter: "I fatti dicono che sta lavorando da solo da due anni e i risultati sono questi". Una sonora bocciatura, insomma, a cui aggiunge: "Parla di me? Forse invidiava il mio rapporto con Mourinho". Il riferimento è a una recente dichiarazione di Branca, che parlando di Oriali aveva detto che "non conosceva le questioni della società come le conosco io". Pari Napoli-Udinese, Catania sogna - Parentesi Inter a parte, dopo le vittorie negli anticipi del sabato di Milan (sul Parma) e della Juventus (che ha travolto la Fiorentina), la domenica di campionato ha espresso i suoi verdetti. Il match-Champions tra Udinese e Napoli è finito 2-2: i friulani si fanno recuperare due gol (Cavani sbaglia anche un rigore) e si lamentano dell'arbitro. Il Catania continua a volare e ora coltiva il sogno Europa League: l'ultima vittoria degli eteni è ai danni della Lazio, sempre più in crisi (finisce 1-0). Il match tra Lecce e Palermo si conclude sull'1-1, mentre il Novara prova a rilanciarsi in chiave salvezza strappando tre punti in trasferta a Siena. Tra Bologna e Chievo è pari con due gol per squadra mentre il Cagliari strapazza il sempre più ultimo Cesena, spazzato via da una tripletta di Pinilla. Stasera, lunedì 19 marzo, il posticipo tra Roma e Genoa all'Olimpico. LA CLASSIFICA Milan 60 Juventus 56 Lazio 48 Napoli 47 Udinese 47 Roma 41* Inter 41 Catania 41 Bologna 36 Palermo 35 Chievo 35 Atalanta 34** Cagliari 34 Genoa 33* Siena 32 Fiorentina 32 Parma 31 Lecce 26 Novara 23 Cesena 17 * Una partita in meno ** Sei punti di penalizzazione

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