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Madonna, nel nuovo album il meglio lo offre... Mika

MDNA sorprende per freschezza e ritmo. Ma Miss Ciccone fa centro davvero con "Gang bang" firmato dal genietto pop inglese

Leonardo Filomeno
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Bang bang, shot you dead, shot my lover in the head. Che botta Gang Bang di Madonna. E che storia. Senza esagerare, è il pezzo più bello e fuori di testa di MDNA. Che non è certo roba da stronzette qualsiasi ma una sorprendente via di mezzo tra l'originalità di Ray Of Light e l'anima dance di Confessions. Un'altalena di stili, suoni, sensazioni. Un lavoro meravigliosamente e volutamente disorganico. Una confessione nella confessione: la Ciccone ama l'Europa e infatti al suo fianco ha voluto, tra gli altri, un impeccabile supervisore quale William Orbit e veri assi come Martin Solveig e i nostri Alle e Benny Benassi. Ma soprattutto una conferma: a quasi 54 anni, Madonna, in tutto ciò che fa, continua a non rientrare negli schemi di quello che una donna di quell'età si voglia che faccia e sia. Non l'ha mai fatto. E mai lo farà. Ma torniamo a Gang Bang, che tra gli autori vanta gente come Mika, Demolition Crew e Orbit e in realtà c'entra poco con i film hard e le bollenti ammucchiate in stile tutti contro una. Il brano ha qualcosa di violento, ossessivo, cupo, ipnotico, mentale, spaziale, spiazzante, selvaggio, sexy, serrato, sussurrato. Ha un beat plastico, che lo senti nel cuore. E dei suoni elettronici devastanti. E' techno e, inevitabilmente, dubstep. Presenta evoluzioni stupefacenti, che non t'aspetti. Il testo, reperibile per intero su un signor sito come drownedmadonna.com, parla di come l'ossessione di un rapporto d'amore possa portare alla pianificazione di un omicidio. La cosa inedita è che sia una donna a farlo. Nella prima parte lei dice di pensare sempre a come si è comportato il suo uomo. Si fa coraggio.  E a un certo punto hai l'impressione che le frasi le ripeta a mo' di mantra per convincersi che sì, va ucciso. Poi lo fa. E mica si pente. Alla fine ribadisce che se un giorno lo dovesse incontrare all'inferno, dove finirà dritta dritta, non ci penserà due volte prima di premere di nuovo il grilletto. Perché vuole rivederlo morire. Fateci caso: è un "over and over" pronunciato con rabbia. Pare un orgasmo. Che ricorda, ovviamente in chiave diversa, brani come Like A Virgin, dove Louise Veronica faceva vagamente il verso dell'orgasmo. Nel finale, capace di far venire i brividi, c'è un flashback. Lei dice a lui di guidare. Poi spara e si sente un'auto che sgomma. E fugge via. Nel buio della notte. Più che una canzone, un vero e proprio film, in cui la diva un è personaggio misterioso ma anche spassoso. Sì, un po' alla Russ Meyer o Quentin Tarantino. Un ex animale in gabbia. Che finalmente è tornato ad urlare. 

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