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LaRussa Il fratello di Ignazio si zappa sui piedi "Gay? Sono malati, si curino. Loro una setta"

L'assessore lombardo, già indagato per finanziamenti illeciti, sproloquia alla 'Zanzara': "Sono lobby come i massoni"

Matteo Legnani
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Non contento dei riflettori che ha addosso in questi giorni dopo essere stato indagato per finanziamenti illeciti, l'assessore regionale lombardo Romano La Russa ha pensato bene di "esternare" in tema di omosessuali La Zanzara, il programma di Radio 24 condotto da Giuseppe Cruciani. "I gay sono malati, ma possono curarsi" ha detto il fratello dell'ex ministro della Difesa Ignazio.  E poi, ancora: "Sono una lobby, come i massoni". Per i suoi avversari politici, che ne chiedono le dimissioni, tutto grasso che cola. "Per quanto mi riguarda, nella maggior parte dei casi sono malati ed è una malattia da cui si può uscire. Possono essere curati". Così Romano La Russa, l'assessore regionale lombardo del Pdl balzato agli onori delle cronache negli ultimi giorni perché indagato per finanziamento illecito ai partiti. Romano La Russa contro i gay Guarda il video su LiberoTV "Una malattia" - Il fratello di Ignazio ha poi spiegato: "C'è anche chi è affetto da questa malattia: non è una cosa che sto dicendo io per la prima volta, non è una novità assoluta. So che è una tesi molto, molto contestata e non so se è quella giusta, ma non mi va di metterla subito da parte e di non considerarla" "Una massoneria" - Ai conduttori del format radiofonico che gli chiedevano se per caso esistesse una lobby gay, La Russa ha risposto: "Altroché, ed è giusto che sia così, è una specie di setta, di massoneria. Negli anni '70 - ha aggiunto - se un camerata era in difficoltà, prima di tutto era un camerata e lo si aiutava, e poi gli si chiedeva perché era in difficoltà. Lo stesso avviene per le lobby gay. Se fanno parte di una certa comunità, è giusto aiutarsi. Certo questo non deve travalicare e arrivare alla sopraffazione di chi gay non è perché oggi c'è questa tendenza da parte di qualcuno, non di tutti".

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