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Tolosa, ammazzato il killer: giallo sul colpo alla testa

Blitz nell'appartamento di Merah: il terrorista si barrica in bagno poi tenta la fuga cadendo dalla finestra. "Morto per fuoco di risposta"

Lucia Esposito
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Mohamed Merah, il killer di Tolosa, è stato ucciso dalle forze di polizia francesi. E' terminato come non voleva il presidente Nicolas Sarkozy il blitz delle teste di cuoio dopo 30 ore di assedio all'appartamento del quartiere residenziale Cote Pavee di Tolosa dove si era asserragliato il 23enne franco-algerino autore della strage nella scuola ebraica 'Ozar Hatorah'.  Sono due gli agenti rimasti feriti nel corso dell'operazione scattata intorno alle 10.30, annunciata da tre esplosioni all'esterno dell'abitazione. Uno dei poliziotti è rimasto ferito al piede, l'altro è in stato di choc. Il blitz è durato 5 minuti, d'inferno: Merah, al momento dell'irruzione delle teste di cuoio, si è chiuso in bagno, ha iniziato a sparare all'impazzata quindi si è buttato dalla finestra. I testimoni hanno parlato di una sparatoria violentissima: Merah, rende noto il procuratore, è stato colpito a morte dal fuoco di risposta e da una pallottola in testa. Il ministero per ora non conferma, accreditando maggiormente la morte per la caduta. "Voglio morire con le armi in mano", aveva annunciato Merah ammettendo che senza l'intervento della polizia avrebbe progettato un altro attentato. Ci è riuscito. Sarkò deluso - Per tutta la notte gli agenti hanno fatto la posta all'esterno dell'appartamento, temporeggiando. "Non sappiamo se sia vivo o morto, forse si è suicidato", era il sospetto deglle autorità. Sarkozy aveva subito chiesto di non ucciderlo: "Lo voglio vivo, deve essere processato". Il dubbio (con conseguenti polemiche) è che Sarkò si stia giocando il tutto per tutto in vista delle elezioni presidenziali con la carta del blitz. Un successo parziale: il killer è stato fermato, ma l'Eliseo non potrà esibirlo come un trofeo. E soprattutto restano i dubbi sulla gestione del blitz e sulle troppe incertezze della polizia. Tolosa, il primo video del killer: guarda il video su Libero Tv Chi era il killer - Merah  sosteneva di appartenere a al-Qaeda e di aver voluto vendicare i bambini palestinesi vittime della repressione israeliana, così come attaccare l'Esercito. Fa effetto l'unico video disponibile del killer della scuola ebraica di Tolosa, mostrato dal telegiornale della sera di France2. La faccia è sorridente, come quella di un giovane qualsiasi. E' in compagnia di un coetaneo, a bordo di una sportiva e fiammante Bmw serie 3. Qualche parola alla telecamera e poi via, a fare sgommate in uno spiazzo sterrato. Poi frenata e altre sbruffonerie alla telecamera. un ragazzo come tanti, forse solo un po' tamarro. Terrorista e qaedista - Il procuratore della Repubblica di Parigi, Francois Molins, nel corso di una conferenza stampa ha spiegato che il presunto killer avrebbe voluto uccidere ancora, mercoledì mattina, un militare. Nei prossimi giorni prevedeva di eliminare due agenti di polizia: "Merah ha rivendicato i crimini commessi a Tolosa e Montauban e ha affermato di avere sempre agito da solo". Il sospetto killer, ha aggiunto Sarkozy, "voleva mettere la Repubblica in ginocchio, ma la Repubblica non ha ceduto". Restano poche certezze: un'auto piena di armi (e fatta saltare dagli artificieri), un revolver calibro 11.43, un kalashnikov, un mitragliatore uzi e probabilmente altre armi tenute in casa.  Un profilo da mujahedin e combattente di Al Qaeda, come ha rivendicato Merah stesso, con tanto di addestramento nei campi islamici in Pakistan e Afghanistan e un'evasione dalla prigione di Kandahar, dove avrebbe dovuto scontare una condanna a 3 anni per il coinvolgimento in una serie di attentati.

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