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Laurenti Il comico pela Befera: non ha evaso Anzi, quelli di Equitalia gli devono 150mila euro

Il comico era accusato di non aver pagato due milioni di Irap tra il 2000 e il 2004. E gli avevano pure pignorato cinque appartamenti

Matteo Legnani
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Lo scorso gennaio (nel pieno dei raid anti-evasione che avevano visto gli 007 del fisco "colpire" a Cortina e nelle vie della movida e del lusso milanesi) lo avevano accusato di aver evaso due milioni di euro di Irap, l'imposta regionale sulle attività produttive. E gli avevano pignorato sei appartamenti di proprietà a Milano, per un valore di circa 5 milioni di euro. Ora il comico Luca Laurenti non solo avrà indietro quegli appartamenti, ma dovrà ricevere da Equitalia un rimborso di Irap pari a 152mila euro. La commissione tributaria regionale della Lombardia ha infatti accolto il suo ricorso contro Equitalia, che lo aveva accusato di evasione dell'Irap nel periodo compreso tra il 2000 e il 2004. Le motivazioni - La commissione ha infatti stabilito che svolgeva "l'attività di artista di spettacolo senza l'ausilio di alcuna struttura organizzativa" e che per questo non doveva pagare l'imposta. Secondo il collegio, le società di capitali a cui Laurenti, "che per cantare e recitare si avvale solo delle sue doti artistiche", si era rivolto al fine di "stipulare contratti teatrali e per investire gli ingenti guadagni in operazioni immobiliari e finanziarie»" non sono "assimilabili a collaboratori non occasionali".

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