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Ammortizzatori sociali, ecco come cambiano

Riforma del lavoro, nel ddl indennità di disoccupazione per i giovani e fondo di solidarietà per gli esclusi da Cigs

Lucia Esposito
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La riforma del lavoro varata in Consiglio dei ministri dal governo Monti porta in dote anche signficative novità sugli ammortizzatori sociali. La principale è l'istituzione dell'Aspi, l'Assicurazione sociale per l'impiego, la nuova indennità di disoccupazione che entrerà in vigore il prossimo anno, e che verrà estese a giovani, apprendisti è precari, ossia a coloro che perdono il lavoro senza aver maturato i mesi necessari per accedere all'Aspi normale. Lo ha reso noto Palazzo Chigi in una nota al termine del Cdm. Nel comunicato del Governo, infatti, si legge che "si potenzia l'istituto dell'assicurazione contro la disoccupazione estendendone l'accesso ai più giovani, a coloro che sono da poco entrati nel mercato del lavoro e alle tipologie d'impiego attualmente escluse (ad esempio quella degli apprendisti)". Fondo di solidarietà - Con la riforma del mercato del lavoro il Governo ha deciso di creare un fondo di solidarietà per la tutela dei lavoratori nei settori non coperti da Cassa Integrazione Straordinaria. "La riforma - spiega una nota di palazzo Chigi diffusa dopo l'approvazione del ddl 'salvo intese' - prevede la salvaguardia e l'estensione della Cassa integrazione guadagni: un importante istituto assicurativo che ha permesso alle imprese italiane di affrontare la crisi meglio che in altri Paesi. L'istituto, infatti, offre un'integrazione salariale in caso di riduzione dell'orario di lavoro durante una congiuntura sfavorevole, consentendo di adeguare rapidamente l'orario di lavoro al calo di domanda, preservando però i singoli rapporti di lavoro e il loro contenuto di professionalità e di investimento".

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