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Tanzi col sondino in Tribunale "Ho sbagliato, mi pento"

Ex patron Parmalat all'Appello per il crac con sonda per l'alimentazione artificiale. "Peso delle sofferenza causate"

Lucia Esposito
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Calisto Tanzi è presente nell'aula della corte d'appello di Bologna dove, da questa mattina, lunedì 26 marzo, è in corso il processo di secondo grado per il crac della Parmalat.   L'ex patron del gruppo di Collecchio è arrivato in ambulanza e ha un sondino gastrico per l'alimentazione artificiale. Su richiesta dei suoi legali a Tanzi sono state tolte le manette ai polsi. Non è la prima volta che l'ex re del latte arriva a Bologna per prendere parte ad un'udienza.  "Tanzi, in Tribunale col sondino" Guarda la gallery Le scuse L'ex patron di Collecchio ha preso la parola, ha detto di essere pienamente consapevole degli errori commessi per il crac della Parmalat. Ha dichiarato che porterà "sempre il peso indelebile per le sofferenze causate a quanti, per colpa mia, hanno subito danni. Mi pento dello stato di   esaltazione che all'epoca non mi ha consentito di percepire che, celando le rali condizioni del gruppo, non sarei uscito dal tunnel di   debiti e dalla spirale di reati che, per tale motivo, andavo   compiendo". E ha concluso:  "Confido che la Corte saprà tenere conto" di questo, anche   "in considerazione delle mie gravi condizioni di salute". Da mesi   ormai i suoi legali, infatti, fanno istanza di scarcerazione per il   loro assistito che più volte è stato trasferito dal carcere   all'ospedale Maggiore di Parma.  

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