Sposi un gay e diventi italiano Giudice cambia la legge
Per la prima volta in Italia il tribunale riconosce il ricongiungimento famigliare a una coppia gay sposata in Spagna
Ogni anno migliaia di stranieri extracomunitari ottengono il permesso di soggiorno tramite la procedura del ricongiungimento famigliare. E lo stesso è accaduto per due coniugi di nazionalità italiana e uruguayana. Solo che in questo caso, e per la prima volta in Italia, i coniugi sono due uomini sposati in Spagna. L'extracomunitario, di nome Rafael, aveva fatto richiesta di permesso alla questura di Reggio Emilia, che gliela aveva respinta. L'uomo ha allora fatto ricorso al tribunale e alcuni giorni fa ha avuto ragione: il giudice ha applicato il il secreto legislativo 30/2007 che dà attuazione alla direttiva 2004/38/ce, sul riconoscimento del diritto di soggiorno ai familiari (anche stranieri) dei cittadini dell'Unione europea. Nel ricorso si era fatto riferimento alla sentenza n. 1328/2011 della corte di Cassazione che afferma che la nozione di "coniuge" deve essere determinata alla luce dell'ordinamento straniero in cui il vincolo matrimoniale è stato contratto e che lo straniero che abbia contratto in Spagna un matrimonio con un cittadino dell'Unione dello stesso sesso deve essere qualificato quale "familiare", ai fini del diritto al soggiorno in Italia. Il tribunale non ha riconosciuto il matrimonio tra due uomini, dato che il diritto italiano non lo prevede, ma il loro diritto ad avere una vita famigliare in Italia.