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La banda del pizzo curdo arrestati 5 terroristi del Pkk

Riscuoteva tra gli immigrati una sorta di "tassa rivoluzionaria" che servivano ad acquistare armi. Minacciato e picchiato chi non pagava

Matteo Legnani
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La Polizia di Stato di Venezia sta dando esecuzione a diversi provvedimenti di custodia cautelare in carcere e perquisizioni domiciliari nei confronti di cittadini turchi di etnia curda aderenti al Pkk, accusati di concorso nel tentativo di estorsione e di lesioni gravi, commesse con l'aggravante del terrorismo. Gli appartenenti al partito avevano, secondo quanto accertato dagli inquirenti, il compito di riscuotere una sorta di tassa "rivoluzionaria" nei confronti degli immigrati curdi in Italia. Le indagini sono state avviate dopo un grave episodio di violenza, perpetrato nei mesi scorsi e sfociato nel pestaggio di un cittadino turco titolare di una rivendita di kebab della provincia di Venezia. Ulteriori indagini coordinate dalla Procura Distrettuale di Venezia hanno immediatamente consentito alla Digos di mettere in luce la matrice politica della vicenda e di inquadrarla in una più vasta attività estorsiva messa in pratica dall'articolazione operativa del PKK (Partito dei Lavoratori Curdi, incluso nelle liste terroristiche dell'U.E.), incaricata dell'esazione della "tassa". L'operazione, che ha portato all'arresto di 5 cittadini turchi di etnia curda e all'esecuzione di 8 perquisizioni personali, rappresenta un momento fondamentale della rinnovata strategia di contrasto elaborata a livello centrale dalla DCPP/UCIGOS nei confronti delle organizzazioni terroristiche di matrice etnico-indipendentista. L'operazione della Digos di Venezia segue quella condotta a Terni lo scorso 21 febbraio, quando si è giunti allo smantellamento di una rete di supporto logistico dell'organizzazione terroristica turco-curda Hezbollah con l'arresto di 9 persone implicate nell'agevolazione dell'immigrazione clandestina servendosi di una rete di doner kebab. Già nel febbraio del 2010 la Digos della Questura di Venezia aveva portato a termine un'importante operazione di polizia (denominata Dugun) nei confronti del PKK. In quell'occasione era stata disarticolata la struttura italiana del PKK dedita reclutamento, indottrinamento e addestramento di giovani turchi da inviare a combattere per la causa separatista curda.

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