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Operaio si dà fuoco a Verona Quattro mesi senza stipendio

L'uomo si è cosparso di benzina e poi ha acceso un accendino davanti al munipio durante un presidio di protesta. Grave in ospedale

Nicoletta Orlandi Posti
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Anche lui voleva uccidersi per ragioni economiche. Dopo l'imprenditore di Bologna che ieri si era dato fuoco davanti all'agenzia dell'Equitalia, oggi a farsi torcia umana è stato un operaio edile, di origini marocchine, che si è incendiato le gambe e la testa dopo essersi cosparso di benzina nei pressi del municipio di Verona. L'uomo sostiene di non ricevere lo stipendio da quattro mesi da parte del consorzio cooperativo di servizi d'impresa presso cui lavora. Il gesto è avvenuto durante un presidio di protesta organizzato nei pressi della sede del municipio di Verona da alcuni genitori e dal coordinatore regionale Puglia movimento nazionale Italia garantista per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'operato del Tribunale dei minori di Venezia e degli assistenti sociali. Provvidenziale l'intervento dei carabinieri della Compagnia di Verona che, impegnati nel servizio di ordine pubblico disposto in occasione del presidio, hanno prontamente spento le fiamme utilizzando un drappo dei manifestanti e i guanti in dotazione. I militari dell'Arma, dopo aver prestato i primi soccorsi, hanno anche recuperato l'accendino utilizzato e la bottiglietta nella quale il marocchino, un 27enne residente in Verona, aveva introdotto la benzina. L'uomo è ricoverato presso l'ospedale civile maggiore di Verona - borgo Trento.

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