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Ritorna violenza dei No Tav: Milano, incendiata banca

Corteo degli indignati, danno a fuoco una vetrina di una filiale Unicredit. Un giovane fermato con spranghe e passamontagna

Andrea Tempestini
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Gli indignati rovinano il sabato pomeriggio di Milano, blindata per il loro corteo che terminerà con l'occupazione simbolica di Piazza Affari. Il corteo era partito tranquillamente, in un tripudio di bandiere e striscioni No Tav. In zona Porta Romana i manifestanti hanno dato vita a un blitz contro una filiale di Unicredit, e hanno dato fuoco a una vetrina della banca: l'incendio è stato subito domato. Pochi minuti dopo i violenti si sono esibiti in un nuovo raid, murando l'ingresso di una filiale della banca Bnl. Fermato un ragazzo - Il corteo, da giorni, era nel mirino delle forze dell'ordine per la paura di possibili infiltrazioni da parte dei black bloc, pronti a mettere a ferro e fuoco Milano e a scagliarsi contro la polizia. La tensione era cresciuta nel corso di sabato mattina, quanto un ragazzo è stato fermato sulla A1: era partito da Napoli e si dirigeva a Milano con mazze, spranghe e passamontagna. Il pullman su cui viaggiava il ragazzo è stato fermato dai carabinieri all'altezza di Melegnano: a bordo c'erano altre spranghe. Gli elicotteri pattugliano - Per la paura delle violenze, nel centro del capoluogo lombardo, diversi esercenti hanno abbassato le saracinesche dei negozi. Nella zona di Porta Romana, a causa della manifestazione, il traffico era andato in tilt. Sul cielo di Milano continua il pattugliamento degli elicotteri delle forze dell'ordine.

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