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Monti punito dai sondaggi: gradimento crolla al 41%

Le rilevazioni dell'osservatorio Lorien Consulting condannano il premier: "E' uguale a tutti gli altri". E' emergenza

Andrea Tempestini
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Ma quali sondaggi ha letto Mario Monti prima di partire per il tour asiatico? Boh. Sicuramente non quelli dell'osservatorio Lorien Consulting riportati ieri da Italia Oggi. «Io ho il consenso, i partiti no», le ultime parole famose del presidente del Consiglio, salvo poi smentirle, in seguito al legittimo risentimento di chi (i partiti) tiene in piedi il governo nelle aule parlamentari.  Consenso? Secondo il sondaggio Lorien-Italia Oggi, nelle ultime settimane, il Professore ha perso la fiducia di una bella fetta di italiani. Molti cittadini che avevano apprezzato le prime mosse del governo, soprattutto le liberalizzazioni, adesso tirano su il sopracciglio di fronte alla riforma del mercato del lavoro. Così Monti, per la prima volta, scivola: il 41 per cento esprime un giudizio positivo su Palazzo Chigi, mentre fino a due mesi fa il premier godeva di un gradimento del 64 per cento. La pratica con le leve del potere, tuttavia, non intacca l'autorevolezza dell'uomo (75 per cento), ma aumenta la percentuale degli italiani che lo inizia ad accomunare alla classe politica: dal 9 al 38 per cento. Non che i partiti recuperino terreno, sia chiaro. La quota di astensione rimane altissima, quasi un elettore su due (il 45 per cento) non sa chi né se andrà a votare. Unica consolazione: c'è chi sta messo peggio, il sindacato. Stando ai numeri di Lorien, appena il 15 per cento apprezza la Cgil, soltanto il 5 per cento la Cisl e la Uil. di Salvatore Dama

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