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Esodati, ira Marcegaglia: "Fornero ci offende"

Il ministro del Welfare: "Esodati colpa delle imprese". Confindustria: "Parole destano sorpresa e sgomento"

Giulio Bucchi
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La riforma del lavoro divide ancora Elsa Fornero ed Emma Marcegaglia. Questa volta il problema è l'opinione del ministro secondo cui "gli esodati li creano le imprese". Queste parole, fanno sapere da Confindustria, "destano sorpresa e sgomento". Viale dell'Astronomia non va giù leggera e la replica, affidata a un comunicato stampa, è stizzita: il ministro dà "una rappresentazione del mondo delle imprese che non solo non trova riscontro nella realtà, ma è anche offensiva. Le imprese - prosegue Confindustria - quando riducono il personale lo fanno solo per necessità". Quanto poi ai costi del nostro sistema di welfare, Confindustria, si legge nella nota, "ha già avuto modo di documentare al Ministro, proprio in occasione degli incontri per la riforma del mercato del lavoro, l'importante onere economico che le imprese sostengono per pagarsi gli ammortizzatori sociali". "Se in un periodo di profonda crisi si cambiano le regole 'in corsa', è responsabilità di chi decide di cambiare le regole prevederne le conseguenze. Se non lo si fa, non si può imputare alle imprese alcuna colpa. Né si possono mettere in discussione gli accordi che, nel pieno rispetto delle leggi, imprese e sindacati hanno stipulato per attenuare gli impatti sociali derivanti dalla crisi". Trovare una soluzione ai lavoratori esodati (65mila secondo il governo, 130mila secondo l'Inps) non è, dunque "una concessione ma un atto dovuto" nei confronti dei lavoratori stessi, conclude Confindustria.  

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