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Milano diventa un unico party Il "fuori salone" abbaglia

Decine e decine di appening nella settimana del design: tutto si gioca sulla luce e per stupire i visitatori

Nicoletta Orlandi Posti
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Decine e decine di happening, kermesse, iniziative: Milano ieri, e per tutta la settimana, si trasforma in un grande party con migliaia di persone che si spostano da una parte e della città per non perdersi l'evento. In Fiera c'è il Salone internazionale del Mobile e il centro va in scena il "Fuori salone": Brera, Lambrate, Porta Romana, via Tortona, via Monte Napoleone si trasformano diventando il fulcro della settimana del design. Impossibile stare dietro a tutto (sono oltre 400 gli eventi in tutta la città per celebrare l'arte e il design in tutte le sue sfumature), è vero, ma ci sono appuntamenti che gli amanti del bello non possono proprio perdere. A partire dalle grandi installazioni nelle corti dell'Università statale: "Interni Legacy" dove sono in mostra gli "esperimenti" di grandi progettisti internazionali. La luce è protagonista anche alla Biblioteca ambrosiana dove gli spettatori possono vedere e udiri i libri che dialogano fra loro. Luce, questa volta di decine di candele (tra cui quella realizzata nel 1967 da Michelangelo Pistoletto), illumina anche il museo Poldi Pezzoli. Assolutamente da visitare il padiglione di cristallo con soffitto interattivo firmato Rosse Lovegrove alla Triennale dove è anche esposta la torcia olimpica di Londra 2012 e dove si possono ammirare le creazioni del design contemporaneo belga. Val la pena fare un giro a via Tortona, via Savona e via Stendhal, dove un mix di eventi coinvolgono grandi location “contenitore” con i progetti che seguono una linea conduttrice inedita: Telling a Story, il design raccontato da parole, aforismi, lettering lungo il percorso comune dello spazio museale con il pensiero e le riflessioni di grandi architetti e intellettuali.

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