Filippo Antonelli nuovo presidente Consorzio Tutela Vini Montefalco
Perugia, 12 lug. (Labitalia) - Filippo Antonelli, 58 anni, è il nuovo presidente del Consorzio Tutela Vini Montefalco. Alla guida dell'azienda Antonelli San Marco dal 1986, nel suo terzo mandato fra i vertici consortili sarà affiancato dal vicepresidente Peter Robert Heilbron, dell'azienda Tenuta Bellafonte. Il neopresidente succede nella massima carica consortile, per il prossimo triennio 2018-2021, ad Amilcare Pambuffetti rimasto ai vertici per 6 anni. Al suo fianco i consiglieri Paolo Bartoloni, Corrado Dal Piaz, Antonio Donato, Liù Pambuffetti, Giampaolo Farchioni, Alessandro Mariani, Alessandro Meniconi, Giusy Moretti e Giampaolo Tabarrini. “Il nuovo corso della denominazione sarà all'insegna della continuità. Ho guidato il Consorzio nella seconda metà degli anni Novanta, quando si accendevano i riflettori su questo vitigno. Il mio sforzo sarà quello di raccontarne, a venticinque anni di distanza, la maturità, l'eleganza frutto della sua evoluzione insieme alla consapevolezza raggiunta dal territorio e dai vigneti”, dichiara Filippo Antonelli. La denominazione Montefalco ha raggiunto una superficie totale di circa 1.200 ettari (Montefalco Doc circa 430 ettari; Montefalco Sagrantino Docg circa 750 ettari) che abbracciano l'intero territorio del Comune di Montefalco e parte dei territori di Bevagna, Gualdo Cattaneo, Castel Ritaldi e Giano dell'Umbria. Riunisce 231 soci di cui 60 cantine e costituisce il 16,7% della produzione di vino in Umbria (6,3% di Montefalco Sagrantino Docg e 10,4% di Montefalco Doc) per un totale di oltre 3 milioni di bottiglie. Dopo cinque secoli di storia e 26 anni da Docg, il Sagrantino ha condotto la denominazione lungo un graduale percorso di crescita e arricchimento. “Montefalco non è più solo sinonimo di rossi, la produzione si è aperta a bianchi di grande qualità come il Grechetto e il Trebbiano Spoletino, entrato nell'uvaggio del Montefalco Bianco in sostituzione di quello toscano”, conclude Antonelli. L'azienda agricola Antonelli San Marco si estende per 170 ettari, in unico corpo, in località San Marco, nel comune di Montefalco (Perugia), proprio nel cuore della denominazione 'Montefalco'. La cantina di vinificazione è al centro dell'azienda: una cantina moderna, ampliata di recente con una sala di fermentazione sotterranea su due livelli, che consente la vinificazione e la svinatura per gravità, cioè senza l'uso di pompe che danneggerebbero l'integrità delle bucce. Anche la bottaia e il locale per l'affinamento in bottiglia sono stati realizzati sotto il livello del terreno per garantire ai vini una temperatura sempre costante. Mediamente l'azienda Antonelli San Marco produce 2.300 ettolitri di vino l'anno, per un totale di 300mila bottiglie, di cui 50mila circa di Montefalco Sagrantino Docg. Seguire dalla vite alla bottiglia un percorso di ricerca e miglioramento continuo è la regola della cantina Antonelli San Marco. Lo stile enologico di Filippo Antonelli si riassume nei concetti di tipicità, equilibrio, bevibilità ed eleganza dei vini, frutto di un attento lavoro in vigna, di estrazioni delicate e di uso moderato di legno medio-grande. Uno stile che lo ha condotto nel 2012 alla prima vendemmia biologica certificata da Valore Italia e alla conversione graduale degli oliveti (10 ettari) e dei vigneti (50 ettari) della tenuta, nella convinzione di ottenere uve più buone e più sane grazie a una produzione condotta nel modo più naturale possibile, senza l'uso di sostanze chimiche. Filippo Antonelli è titolare anche di un'altra cantina, a 25 km da Roma, all'interno del Castello di Torre in Pietra, che ospita - a ridosso della collina di tufo - anche l'Osteria dell'Elefante, guidata dallo chef Marco Di Luca. Le vigne, anche qui tutte coltivate secondo i dettami dell'agricoltura biologica, ricadono nell'ambito della Doc Roma, per una produzione complessiva di vino di circa 200 mila bottiglie l'anno.