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L'estate nera dei vigili: code record agli sportelli. Annullate 9 multe su 10

Nicoletta Orlandi Posti
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Per qualche automobilista indisciplinato potrebbe anche tramutarsi in un colpo di fortuna. Ma per il resto dei milanesi la partenza della nuova campagna di riscossione delle multe arretrate avviata da Palazzo Marino, con l'invio di 63 mila ingiunzioni di pagamento per verbali del 2012, rischia di trasformarsi in un vero incubo. A lanciare l'allarme sono i sindacati dei ghisa, i quali prefigurano le stesse condizioni che nei primi mesi dell'anno avevano mandato in tilt lo sportello unico della polizia locale in via Friuli. «Già ad agosto il 90% del lavoro svolto allo sportello è consistito nell'archiviare verbali ordinari fatti correttamente, ma notificati fuori dai termini da parte delle poste, che probabilmente non riescono più a gestire il numero spropositato di avvisi e ingiunzioni che sono stati affidati loro dal Comune di Milano quest'anno», spiega Claudio Sibilia, delegato Usb della polizia locale. «Con questo ulteriore piano, che prevede l'invio di 320 mila avvisi e ingiunzioni entro la fine dell'anno, ci sarà uno stallo totale». La previsione dei sindacati è che «l'invio dei verbali ordinari», riguardanti infrazioni commesse adesso, «si trasformi in una roulette russa, nella quale ci sono altissime probabilità che il cittadino riceva la multa oltre il termine (di 90 giorni, Ndr) stabilito per legge per la notifica», prosegue Sibilia. Una cosa già accaduta dopo l'attivazione dei sette nuovi autovelox operativi sulle strade meneghine dallo scorso anno, i cui tanti verbali avevano contribuito a mandare fuori giri il sistema all'inizio dell'anno. Se allora il Comune aveva tirato dritto, continuando a inviare agli automobilisti verbali ben oltre i termini, lo stesso potrà accadere nei prossimi mesi. A farne le spese saranno sia i milanesi che cercheranno di chiarire la propria posizione rivolgendosi allo sportello unico di via Friuli, sia gli operatori della polizia locale, che non a caso nella prima parte dell'anno sono fuggiti in massa dallo sportello. «Se già adesso abbiamo una media di 200 accessi al giorno in via Friuli, non oso immaginare cosa accadrà in autunno», commenta il delegato Usb. Nonostante il centralino e gli sportelli virtuali attivati dall'amministrazione Pisapia, «l'esperienza insegna che i cittadini, sapendo che esiste via Friuli, appena hanno un minimo dubbio si rivolgono a noi. L'assessore Granelli (responsabile della Sicurezza, Ndr) ha parlato di un rafforzamento del servizio, ma la sola cosa che è stata fatta è un call center che dovrebbe gestire le pratiche: servirebbe invece più personale, cosa che noi chiediamo da tempo senza ricevere risposta», conclude Sibilia. di DINO BONDAVALLI

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